Come cambiano i concorsi pubblici con il nuovo decreto Covid di aprile
Tra le novità introdotte dal decreto Covid di aprile, varato ieri sera in Consiglio dei ministri, c'è il via libera alla ripartenza dei concorsi pubblici dal prossimo 3 maggio. Grazie a questa svolta potranno essere sbloccati 110mila posti di lavoro nella Pubblica amministrazione nei prossimi mesi. Le procedure saranno semplificate per venire incontro all'esigenza di rispettare le misure restrittive di contrasto alla pandemia, ma i concorsi avverranno – ovviamente – in presenza, e verrà garantita la sicurezza di tutti i partecipanti con delle regole ben precise dettate dalle linee guida decise dal Comitato tecnico scientifico.
Pubblica amministrazione, ecco la modalità semplificata delle prove
Le misure per lo svolgimento dei concorsi pubblici in forma semplificata, affrontate all'articolo 10 del nuovo decreto Covid, spiegano come sarà possibile tenere le prove tra un mese: nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale è previsto l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale; in generale viene disposto l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, in particolare, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale, garantendo comunque la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali; una fase iniziale di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali.
Le misure anticovid da seguire ai concorsi pubblici
Presentare un tampone antigenico negativo all'ingresso, sempre, anche se si è già vaccinati. Le prove dei concorsi pubblici semplificate dureranno un'oretta circa, ma è abbastanza, ovviamente, per mettere a rischio tutti i presenti di contrarre e diffondere il Covid. Perciò oltre al tampone negativo, all'obbligo di mascherina e al distanziamento, le prove concorsuali si terranno in sedi regionali, o comunque decentrate, in modo da spalmare su tutto il territorio nazionale i partecipanti, evitando spostamenti e assembramenti. Per entrare e uscire dai luoghi dove si effettueranno le prove ci saranno percorsi distinti e al loro interno dovrà essere sempre garantito il ricambio d'aria.