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Come cambia la mappa dell’Italia: Speranza firma ordinanza, 10 Regioni in fascia rossa

Il ministro della Salute Speranza ha firmato la nuova ordinanza per decretare i nuovi colori delle Regioni. L’Italia è divisa in due: scatta la zona rossa per Lombardia, Piemonte, provincia autonoma Trento, Lazio, Friuli-Venzia Giulia, Emilia-Romagna, Puglia Veneto e Marche, che si aggiungono a Campania e Molise. Verifiche in corso sulla Basilicata. Sardegna in zona bianca e tutte le altre Regioni sono in zona arancione.
A cura di Annalisa Cangemi
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Con il nuovo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute da lunedì 15 marzo alcune Regioni cambiano colore, e passano nella fascia di rischio più alta. Il ministero della Salute ha firmato l'ordinanza che stabilisce il cambiamento di colore: scatta la zona rossa per Lombardia, Piemonte, provincia autonoma Trento, Lazio, Friuli-Venzia Giulia, Emilia-Romagna, Puglia, Veneto e Marche. Sulla Basilicata sarebbero in corso delle verifiche. Campania Molise anche in rosso.

Vedono un peggioramento della situazione, in senso più restrittivo anche Liguria, Valle D’Aosta, Calabria e Sicilia, Regioni gialle che da lunedì diventano arancioni. Nessuna variazione per Umbria e Abruzzo, che si trovavano già in fascia arancione. La Sardegna per il momento è l'unica Regione bianca.

Le province di Trento e Bolzano si trovavano già in una sorta di lockdown, disposto da ordinanze emanate dai governatori, anche se formalmente rimanevano in zona arancione. Marche ed Emilia-Romagna si trovavano in zona arancione ‘rafforzato', con diverse chiazze rosse al loro interno. Mentre il Friuli-Venezia Giulia era entrato solamente una settimana fa in arancione, così come il Veneto. Se il colore rosso era assicurato per Lombardia e Piemonte, Veneto e Lazio erano invece in bilico.

"Noi siamo in arancione, ma oggi deciderò sulla base dei dati che mi stanno preparando, probabilmente in zona rossa ci possono essere alcune delle province della Toscana come Prato, come Pistoia, forse Arezzo, e altri comuni in cui si è vista l'evidenza del focolaio", aveva detto questa mattina Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a ‘Mattino 5' su Canale 5.

Per il Lazio ha pesato il parametro del Rt, a 1.31, e cioè superiore al limite fissato con il dpcm che prevede appunto che scatti la zona rossa a 1.25. Secondo l'assessore alla Sanità della giunta Zingaretti, D'Amato "la pressione sugli ospedale ossia il tasso di occupazione delle terapie intensive e il tasso di occupazione in area medica è molto al di sotto della soglia di allerta siamo anche molto al di sotto della soglia dei 250 positivi ogni 100 mila abitanti, noi stiamo a una incidenza molto più bassa, siamo a 171. Per questo, dice, il valore Rt andrebbe aggiornato.

Italia divisa in due

Oggi il Consiglio dei ministri ha anche approvato un nuovo decreto, che aggiorna il precedente e che sarà in vigore da l 15 marzo al 6 aprile: per tutto il prossimo mese non ci saranno zone gialle, solo arancioni o rosse. A Pasqua e Pasquetta invece tutta Italia sarà zona rossa, dal 3 al 5 aprile. Anche per le Regioni arancioni comunque sarà più facile nelle prossime settimane passare in zona rossa. Secondo il nuovo decreto approvato stamattina infatti "tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute".

La mappa dell'Italia è così divisa in due. Sono in zona rossa la provincia autonoma di Trento, Campania, Molise, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Puglia e Marche. Sono invece le Regioni arancioni: Abruzzo, Calabria, Toscana, Liguria, Sicilia, Umbria, Valle d'Aosta e provincia autonoma di Bolzano. La Sardegna resta bianca. Se ci fosse stato un cambio di fascia l'isola da lunedì si sarebbe trovata automaticamente in fascia arancione.

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