Come cambia la dichiarazione dei redditi 2024, Agenzia delle Entrate spiega la nuova 730 precompilata
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Nel 2024 la dichiarazione dei redditi cambierà. Da una parte le partite Iva avranno accesso alla dichiarazione precompilata, dall'altra dipendenti e pensionati potranno scegliere di sperimentare il nuovo modello 730 precompilato con procedura semplificata e guidata. L'intenzione, come spiegato dall'Agenzia delle Entrate in un audizione in Senato, è di mettere da parte tutti gli aspetti più macchinosi della dichiarazione dei redditi – le caselle, i codici da conoscere, le espressioni burocratiche spesso difficili da comprendere – e renderla un'esperienza molto più accessibile, con un linguaggio chiaro, istruzioni passo a passo anche un'interfaccia più intuitiva.
In una memoria depositata in Senato a fine febbraio e rilanciata dal Messaggero, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, ha spiegato che da quest'anno – quindi in riferimento ai redditi del 2023 – avrà il via il "nuovo meccanismo di interazione con il contribuente", che non sarà più "basato sui campi del modello dichiarativo", ma più semplicemente "sulle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate".
Nel concreto, questo significa che chiunque riceverà la propria dichiarazione precompilata e poi potrà "verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni di dettaglio". Per farlo non servirà essere commercialisti esperti: ci sarà "un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato".
Insomma, chi deve fare la dichiarazione dei redditi dovrebbe trovarsi a rispondere a domande chiare e dirette, ad esempio sulle spese sanitarie, o sull'eventuale ristrutturazione di un immobile, o su tutte quelle spese che danno il diritto a detrazioni fiscali. Basterà completare questa procedura a domande, e tutte le informazioni verranno inserite in automatico nella dichiarazione dei redditi vera e propria.
Niente più bisogno di seguire istruzioni complesse o controllare il significato di codici, righi e caselle, quindi, ma un semplice ‘botta e risposta' online. Durante la compilazione ci saranno degli "avvisi" ogni volta che si conferma o si modifica un dato che finirà nella dichiarazione. Se poi ci sono informazioni che l'Agenzia non ha, queste saranno messe in evidenza sul sito (spiegando perché il Fisco non ha tutti i dati per compilare quel campo) e ci sarà un'altra procedura guidata per recuperarle.
La sperimentazione avrà il via a partire da maggio 2024, come avviene tutti gli anni, con un apposito provvedimento dell'Agenzia delle Entrate. Il Fisco terrà d'occhio la reazione dei contribuenti, anche per capire come modificare o ampliare eventualmente la nuova procedura semplificata. In ogni caso, per quest'anno sarà possibile anche scegliere la modalità tradizionale di compilazione del modello 730.