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Come cambia il codice della strada: multe più facili, autovelox in città e nuove regole per le bici

Con il dl Semplificazioni cambia il codice della strada: verranno introdotte novità riguardanti la possibilità di installare gli autovelox nei centri urbani, nuove regole per le biciclette e vengono estesi i poteri, in tema di multe, per gli ausiliari del traffico. Andiamo a vedere tutte le novità che dovrebbero essere introdotte.
A cura di Stefano Rizzuti
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La riforma del codice della strada è ormai ferma in Parlamento da tempo. E allora le nuove regole per automobilisti e ciclisti arrivano attraverso la conversione in legge del dl Semplificazioni in discussione alla Camera nei prossimi giorni. Le novità riguardano soprattutto le bici, ma anche l’installazione degli autovelox in alcune zone urbane e i maggiori poteri affidati al personale delle aziende comunali in tema di multe. La prima novità è proprio quella degli autovelox, che si potranno installare anche sulle strade di quartiere e locali, mentre finora era possibile solo sulle strade a scorrimento. Più poteri, inoltre, vengono conferiti agli ausiliari del traffico per sanzionare i divieti di sosta.

Codice della strada, le novità per le biciclette

La prima novità per le bici: potranno avere la precedenza se si trovano su strade urbane ciclabili o se si stanno immettendo su queste strade. Viene introdotta la strada urbana ciclabile a carreggiata unica, con le banchine pavimentate e il marciapiede: il limite non può essere oltre i 30 km/h. Altra novità è il doppio senso ciclabile sulle strade cittadine in cui il limite massimo è inferiore o uguale ai 30 km/h: le bici potranno circolare anche nel senso opposto a quello di marcia degli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile con doppio senso, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata. Nascono anche le corsie bici-bus, con le biciclette che potranno utilizzare – ad alcune condizioni – le corsie preferenziali.

L’istituzione delle zone scolastiche

Nascono le zone scolastiche, da istituire nelle vicinanze delle scuole nelle città. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei pedoni con la limitazione della circolazione, della sosta e della fermata per tutti i veicoli in alcuni orari e con modalità specifiche stabilite dai sindaci. I divieti non varranno per scuolabus, bus utilizzati dagli studenti e veicoli con il contrassegno per i disabili. In caso di infrazione si rischia una sanzione da 164 a 664 euro e in caso di reiterazione della violazione è prevista la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Le novità su soste e multe nel codice della strada

Aumentano i poteri degli ausiliari del traffico in tema di multe per divieto di sosta. Linea dura per chi parcheggia davanti ai cassonetti dei rifiuti o, comunque, in modo da impedire la pulizia delle strade. I dipendenti comunali e delle aziende municipalizzate possono sanzionare e anche rimuovere i veicoli. Più poteri anche per il personale delle aziende del trasporto pubblico, che potranno multare i veicoli in divieto di sosta o di fermata sulle corsie preferenziali.

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