Come andremo in spiaggia quest’estate: conferma per linee guida dello scorso anno, ecco le regole
Le regole per andare in spiaggia quest’estate saranno le stesse dell’anno scorso. Le restrizioni e le misure da applicare all’interno degli stabilimenti e delle spiagge libere, quindi, non cambiano. La conferma arriva dal coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio, l’assessore ligure Marco Scajola, dopo una riunione con le Regioni sulle linee guida per l’avvio della stagione balneare. Secondo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, le linee guida del 2020 sono quelle “da cui ripartire: lo scorso anno, come Regioni, avevamo lavorato per realizzare linee guida che il governo recepì e che non ha mai visto spiagge chiuse per Covid. Noi per l’estate 2021 ripartiamo da lì”, come spiega l'assessore ligure.
La discussione sulle linee guida per l'estate 2020
Scajola rivendica “l’unione tra Regioni che, al di là del colore politico, fanno squadra per affrontare al meglio la situazione che abbiamo di fronte, che coinvolge economia, turismo e sicurezza”. Nel pomeriggio si terrà un altro incontro, questa volta con le associazioni di categoria, per condividere nuovamente queste linee guida e discutere di eventuali limature in vista della ripresa della stagione balneare che coinciderà con le riaperture che il governo vuole avviare a partire dal 26 aprile. Ci dovrebbe essere, comunque, “qualche accorgimento tecnico”, spiega l’assessore ligure.
Quali sono le regole da seguire in spiaggia quest’estate
Nell’estate del 2020 un protocollo ha quindi previsto una serie di regole da seguire all’interno degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere. Per quanto riguarda gli stabilimenti era consigliato l’accesso su prenotazione, eventualmente anche suddividendo le aperture per fasce orarie. Altra regola è quella di registrare gli utenti. Gli ombrelloni devono essere posti a una distanza tale da garantire per ogni postazione almeno 10 metri quadrati di spazio, mentre tra lettini e sdraio deve esserci una distanza di almeno un metro e mezzo. Queste regole vanno rispettate anche nelle spiagge libere. Non sono consentite in spiaggia le attività ludico-sportive di gruppo che comportano degli assembramenti (per esempio i balli), mentre è possibile praticare sport individuali o che consentono di mantenere il distanziamento come il nuoto o i racchettoni. Per quanto riguarda le regole all’ingresso, oltre alla prenotazione e alla registrazione degli utenti, i gestori degli stabilimenti dovranno anche controllare la temperatura dei clienti, vietare gli assembramenti e occuparsi della pulizia delle superfici e delle attrezzature come sdraio e lettini.