Climate change, Pichetto Fratin al Festival Digitale Popolare: “Voce dei giovani è imprescindibile”
Bisogna ascoltare i giovani sulla lotta al cambiamento climatico. Lo ha ribadito il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al Festival del Digitale Popolare che si è svolto questo fine settimana a Torino. "L’impegno che le giovani generazioni stanno mettendo a tutti i livelli, infonde speranza e insieme ci carica di un’enorme responsabilità – ha detto il ministro – La loro voce è imprescindibile e sarebbe gravissimo non ascoltarla. Siamo di fronte ad una generazione che sta chiudendo i conti con il negazionismo e il disimpegno climatico e non dobbiamo sottovalutarla. Una generazione digitale, interconnessa, dove le buone idee e le soluzioni innovative viaggiano molto più velocemente che in passato".
Il panel a cui ha partecipato il ministro era intitolato "Youth4Climate: un’opportunità per i Giovani di tutto il mondo". Tra pochi giorni si aprirà infatti Youth4Climate, l'iniziativa lanciata alcuni anni fa e guidata dal ministero dell'Ambiente: Pichetto Fratin, da parte sua, ha rilanciato l'impegno del suo ministero a dialogare con le nuove generazioni sul tema, coinvolgendole nel dibattito sul come contrastare il climate change.
Il ministro ha anche affermato la volontà di portare la voce delle giovani generazioni ai lavori della Cop28 di Dubai, che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre. Lo ha fatto al termine di un hackathon globale in cui ragazzi e ragazze provenienti da oltre 70 paesi si sono confrontati sul significato di giustizia climatica: "La formula dell’hackathon permette di avvicinare i giovani di tutto il mondo e farli confrontare su problemi che sono evidentemente comuni. Ora aspetto il documento finale. I ragazzi hanno bisogno di essere messi nelle migliori condizioni per far sentire la loro voce e la Youth4Climate è nata con questo obiettivo, anche in vista di COP28 dove l’Italia ha intenzione di fare la propria parte per la soluzione di questa crisi".
Pichetto Fratin ha poi concluso facendo riferimento ad alcune dichiarazioni pubblicate da Papa Francesco lo scorso 3 ottobre: "Mi colpisce che il Papa da una parte evidenzi come milioni di persone perdano il lavoro a causa delle conseguenze del cambiamento climatico, dall’altra sottolinei le potenzialità di occupazione della transizione green. La transizione può essere giusta e sostenibile ed è comunque inevitabile. I giovani devono vivere attivamente questo cambiamento ed esserne protagonisti. Compito delle istituzioni è sostenere questo ruolo".