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CleanUp The World 2011: ripulire il mondo partendo da Napoli

La città dell’emergenza rifiuti diventa il simbolo del riscatto per il Clean Up The World 2011 – l’iniziativa indetta da Legambiente per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di rispettare l’ambiente. Grandi protagonisti a Napoli, il sindaco De Magistris e il popolo di CleaNap.
A cura di Daniela Caruso
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Clean Up - Puliamo il Mondo - Legambiente

Una domenica dedicata interamente alla salvaguardia dell'ambiente e al delicato tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, quella dei napoletani stamattina, che si sono riuniti a Piazza del Plebiscito insieme al sindaco della città, Luigi De Magistris. Il primo cittadino ha partecipato all'iniziativa di Legambiente "Puliamo il Mondo".

Clean Up The World 2011 – Napoli

La città dell'emergenza rifiuti scelta da Legambiente come simboli di riscatto per ripulire il mondo

Tanti i cittadini accorsi per partecipare all'evento che é stato trasmesso in diretta dalla Rai. Protagonisti anche i bambini, che come gli adulti e lo stesso De Magistris, hanno indossato pettorine e cappellini di colore giallo, forniti da Legambiente. In piazza anche gli esponenti della Terra dei Fuochi, che hanno esposto uno striscione e un cartellone in cui hanno mostrato la grave situazione in cui versa l'area Nord di Napoli, di continuo soggetta a roghi dolosi, appiccati per bruciare non solo rifiuti  semplici ma anche materiale tossico e nocivo, che va a danneggiare l'ambiente circostante. Presente uno stand di Legambiente, in cui era possibile ritirare guide e materiali, riguardanti la salvaguardia dell'ambiente. Intorno allo stand, sono stati allestiti sedie, tavolini, cestini interamente realizzati in cartone riciclabile.

Puliamo il Mondo è la trasposizione italiana dell'evento "Clean Up the World", che rappresenta un importante appuntamento annuale per il volontariato ambientale in ogni parte del globo. L'iniziativa è nata nel 1993 e Legambiente ne è diventata il comitato organizzatore, con sedi in tutto il territorio nazionale italiano. La sua forza si basa sul lavoro meticoloso e massiccio di migliaia di volontari che si adoperano per un mondo più pulito, attraverso azioni che, seppur simboliche, lanciano un messaggio forte alla cittadinanza: mantenere sano il proprio territorio per elevare il livello di vivibilità e salvaguardare l'ambiente con sistemi ecosostenibili. Perché Napoli come città dalla quale far partire questa importante mobilitazione ambientale? Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, ci dice che è stata scelta la città partenopea per l'iniziativa "Puliamo il Mondo", poiché "Napoli è una città simbolo, nel bene e nel male per l'eccellenza e per le emergenze. […] Non è la prima volta che scegliamo Napoli, però questa volta l'abbiamo scelta con una convinzione ulteriore: che da Napoli sia ripartita un'Italia diversa, un'Italia che vuole impegnarsi, che vuole liberarsi da una serie di infrastrutture pseudoculturali, che, purtroppo, ci vengono dal Governo centrale". 

“ La giornata di oggi dimostra che c'è una grande voglia di partecipazione e mobilitazione della nostra città, che è straordinaria ”
Luigi De Magistris

Tutela dell'ambiente che, però, va a cozzarsi con la necessità, se così vogliamo chiamarla, di creare comunque un termovalorizzatore a Ponticelli (quartiere di Napoli Est), per fronteggiare l'emergenza rifiuti attuale. A confermarlo è Giovanni Romano, Assessore all'Ambiente della Regione Campania, che ai nostri microfoni ha dichiarato: "Riteniamo che il termovalorizzatore di Napoli Est sia un impianto necessario, è un impianto sicuro, vogliamo avere la possibilità di dimostrarlo, così come succede in tantissime altre parti del mondo […] Ovviamente questa non è la posizione del Comune di Napoli, però non vuol dire che non si debba portare avanti la propria tesi con convinzione". Il Sindaco, però, conferma la sua posizione negativa in merito al termovalorizzatore di Ponticelli con un breve e semplice affermazione: "Non si farà".

Inceneritore di Napoli est: De Magistris contro Romano

L'assessore all'ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, conferma la volontà di costruire un inceneritore a Napoli est, ma il sindaco Luigi De Magistris gli replica con un seccato "non si farà!"

A Piazza Mercato, inoltre, Emiliana Mellone, giovane organizzatrice dell'evento "CleaNap-Piazza pulita" ha radunato adulti e giovani per pulire strade e aiuole, portando avanti l'iniziativa di successo di pulitura di Napoli, riportata anche dai quotidiani internazionali. Il rispetto dell'ambiente va dimostrato nei piccoli gesti, ogni giorno della nostra vita. Si dichiara molto contenta che Napoli sia stata scelta come città simbolo di questa iniziativa e che spera che tale mobilitazione possa servire a "sensibilizzare anche i bambini, che oggi si stanno dando da fare, a loro modo, e tutti i cittadini nell'ordinaria gestione della vita e del rispetto della città".

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