video suggerito
video suggerito

Classifica del benessere Ocse: Italia sempre più in basso

Il rapporto How’s Life? 2013 divulgato dall’Ocse colloca ancora una volta il Belpaese nella parti basse della classifica sul benessere individuale.
A cura di Redazione
31 CONDIVISIONI
Immagine

Undici variabili, undici criteri per definire il "benessere" e la sua percezione in trentaquattro Paesi ed una sola costante: l'Italia è quasi sempre nelle ultime posizioni della classifica. È questo il quadro che emerge dal rapportoHow's Life? 2013 divulgato dall'Ocse che prova ad effettuare un'analisi qualitativa dal raffronto appunto di una serie di variabili: benessere soggettivo, educazione, rapporti sociali, sviluppo ambientale, confortevolezza abitativa, sicurezza personale, lavoro e guadagni, educazione civica, salute, crescita e rapporto fra vita privata e lavoro. Il grafico relativo alla condizione italiana (riportato anche da Repubblica è altamente indicativo e mostra come il nostro Paese si collochi quasi sempre nella soglia del 60% middle performers e praticamente mai nella fascia di eccellenza:

Immagine

Una fotografia certamente non edificante, che risente anche della percezione su temi e situazioni specifiche che hanno gli italiani. Un quadro lo fornisce proprio Repubblica: "Nel complesso, il grado di soddisfazione degli italiani è ben sotto la media Ocse e distante non solo dalle nazioni del Nord Europa – tradizionalmente "avanti" in questa graduatoria – ma anche di Paesi quali Spagna, Repubblica Ceca, Corea o Messico, solo per citarne alcuni. Il grado di soddisfazione della vita degli italiani è diminuito di circa il 12% tra il 2007 e il 2012; solo la Grecia, disastrata dall'austerity imposta dalla Troika, ha subito una flessione più dura (-20%)". Da notare, inoltre, come al generale clima di sfiducia nella classe politica, figlio non solo della crisi economica e delle condizioni concrete in cui vivono milioni di italiani ma anche di alcune scelte "comunicative" proprio della nostra classe dirigente, si sommino anche alcuni indicatori di medio periodo come quelli sulla scolarizzazione e sul ricambio generazionale nelle posizioni di vertice dei comparti istituzionali, produttivi e via discorrendo.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views