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Elezioni politiche 2018

Civati (LeU): “La sinistra al governo non ci ha mai ascoltati e ora vogliono i nostri voti”

Pippo Civati si è detto stupito per la richiesta di sostegno da parte della coalizione di centorsinistra: “Peccato che quella sinistra, il governo attualmente in carica, come del resto il magnifico precedente, non l’ha mai ascoltata”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Leggo appelli disperati perché la sinistra voti la coalizione del governo attualmente in carica. Peccato che quella sinistra, il governo attualmente in carica, come del resto il magnifico precedente, non l’ha mai ascoltata". Così scrive Pippo Civati (LeU), candidato di Liberi e Uguali alla Camera in Lombardia, nel suo blog.

Ieri Renzi ha invitato gli elettori a votare per il Pd, con quel "turandosi il naso" di montanelliana memoria, per evitare le derive estremiste. E negli ultimi giorni Romano Prodi, dopo il suo endorsement a Gentiloni e alla lista "Insieme", ha ribadito l'importanza di sostenere la coalizione di centrosinistra: "Noi abbiamo bisogno di una coalizione di centrosinistra forte, perché è l'unica che pone due valori fondamentali in primo piano: maggiore uguaglianza ed Europa. È tutto qui ciò di cui abbiamo bisogno", ha detto il professore.

Ma Civati si è detto stupito di queste richieste, più o meno velate, di sostegno, dal momento che le minoranze della sinistra sono state sempre più emarginate dal Pd, soprattutto su temi come il lavoro, articolo 18, voucher, scuola, ambiente, sulla legge elettorale, sulle tasse, e sulla Costituzione. E Civati era stato infatti il primo ad uscire dal partito nel 2015, proprio lamentando un'assenza totale di dialogo su queste tematiche. Ciononostante, ora che il Pd continua a crollare nei sondaggi (gli ultimi lo davano al 24,5%), si sprecano gli appelli al popolo della sinistra.

"Era una leadership assoluta, invincibile, che non doveva chiedere il parere di nessuno perché bastava a se stessa.Era il 40% sbandierato in ogni occasione, senza riconoscere alcun merito a chi aveva contribuito a quel risultato. E ora, che succede? Tutto d’un tratto vi rendete conto del vostro fallimento e chiedete aiuto?", scrive sarcastico il fondatore di Possibile.

"Siete stati sprezzanti, prepotenti e irriducibili: avete governato con la destra, facendo cose platealmente di destra, vi presentate con tutto il governo Renzi nelle liste, con gli uomini di Formigoni in Lombardia, con Casini a Bologna e chissà quanti altri trasformisti d’occasione, e chiedete che sosteniamo la stessa politica e lo stesso orizzonte politico da cui abbiamo preso le distanze in tempi non sospetti, quando erano di moda e nessuno li metteva in discussione?".

Civati è per lo scioglimento delle formazioni neofasciste

"I partiti neofascisti vanno messi fuorilegge. Esprimo quindi grande soddisfazione per la presa di posizione di Laura Boldrini e Pietro Grasso, che riprendono una battaglia intrapresa da mesi alla Camera. Andrea Maestri ha spiegato, già dalla scorsa estate, che non c'è bisogno di ulteriori provvedimenti per sciogliere le formazioni neofasciste. C'è anche un'interrogazione a indicare la rotta. Bastano le leggi Mancino e Anselmi e serve la volontà politica per applicarle" – ha dichiarato il segretario di Possibile, Pippo Civati – "In occasione della manifestazione di Macerata – conclude Civati – abbiamo inoltre presentato il piano nazionale antifascismo, toccando punti fondamentali, oltre allo scioglimento dei partiti neofascisti: educazione scolastica, corretta informazione sul fascismo, soprattutto nel servizio pubblico, pene più aspre per l'incitamento all'odio razziale anche sui social".

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