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Civati: “Espulsioni in vista nel Pd”. Franceschini replica: “Falso, mai detto”

Continuano le polemiche dopo il voto dei senatori del Partito Democratico per il no alla sfiducia ad Angelino Alfano. Civati accusa: “Vogliono espellere chi voterà a favore”. Franceschini replica: “Falsità, mai detto cose del genere”.
A cura di Redazione
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Non si placano le polemiche per la decisione, a larghissima maggioranza, dei senatori del Partito Democratico di votare contro la mozione di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano (che domani sarà presentata al Senato della Repubblica). Dopo che le agenzie segnalavano "generici malumori" da parte del gruppo che fa riferimento a Matteo Renzi (i 13 senatori non hanno partecipato al voto sulla proposta del segretario Epifani di confermare la fiducia ad Alfano, sia pure con ulteriori chiarimenti in merito al caso Ablyanov), è Pippo Civati ad aprire un nuovo fronte polemico.

In un post pubblicato sul suo blog Civati paventa "altre espulsioni", sostenendo: "Il ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ha detto che chi non voterà a favore di Alfano deve andarsene dal Pd. Forse su un volo privato, con direzione Astana. Chissà. Sapevatelo. Se alla Camera si votasse, mi espellerebbero, dunque".

Immediata la replica del ministro per i Rapporti col Parlamento (che prima della riunione aveva parlato di "voto politico", anticipando che la scelta dei senatori democratici implicava anche ricadute sul Governo Letta), con tanto di richiesta di scuse: "Adesso sono stanco di falsità e discredito interessato. Alla riunione dei senatori Civati non c'era e mi accusa di avere minacciato espulsioni. Cosa falsa che non ho detto né pensato. Mi aspetto rettifica e scuse immediate da Civati".

 Scuse che non sono affatto arrivate, dal momento che pochissimi minuti fa Civati ha rilanciato sempre sul suo blog:

"Franceschini dice di non avere detto quanto ho scritto qui sotto. Allora gli ho chiesto se aveva detto questo:

“È ora di smetterla che quelli che non si allineano alle decisioni del partito fanno la figura delle anime belle mentre gli altri, quelli
che ci mettono la faccia sono i cattivi. Questo non è più tollerabile”.

A me sembra la stessa cosa, ma se mi sono sbagliato, e si è sbagliato chi l’ha letta così, giudicate voi. Non c’è motivo di fare ulteriore polemica. La realtà è sotto gli occhi di tutti.

P.S.: questa sera non parteciperò alla riunione del gruppo alla Camera, in cui Epifani viene a riferire di una decisione già presa. Non ha senso discuterne. Buon voto domani ai senatori, i deputati – lo ripeto – non dovranno votare, perché la mozione è solo al Senato.

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