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Christine Lagarde: Il problema dell’Italia è la mancanza di credibilità

Il direttore del Fondo monetario internazionale ha anche smentito di averci offerto dei soldi, come invece riportato dal Presidente del Consiglio Berlusconi.
A cura di Alfonso Biondi
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Il direttore del Fondo monetario internazionale ha anche smentito di averci offerto dei soldi, come invece riportato dal Presidente del Consiglio Berlusconi.

"Il problema dell'Italia è la mancanza di credibilità delle misure annunciate" scrive in un comunicato Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale. Parole che certamente non faranno felice Silvio Berlusconi, reduce da un intenso G20 e sempre più in difficoltà anche per quanto riguarda la tenuta della sua maggioranza di governo. Quello che è certo, però, è che entro la fine del mese gli ispettori del Fmi saranno nel nostro Paese per monitorare le misure annunciate dall'esecutivo ."Accolgo con favore la decisione dell'Italia di invitare il Fmi ad intensificare la sorveglianza e il lavoro di monitoraggio sul piano del Governo di attuare riforme fiscali e strutturali" ha sottolineato Lagarde, individuando lo strumento migliore nel monitoraggio fiscale e annunciando che i report di monitoraggio del nostro Paese saranno resi pubblici.

Il direttore del Fondo monetario ha poi precisato di non aver offerto alcun finanziamento all'Italia (il Paese "non necessita di strumenti come le linee di credito precauzionali"), smentendo così quanto affermato da Silvio Berlusconi. Il premier aveva evidenziato in conferenza stampa e poi ribadito su facebook che "il Fondo monetario internazionale con grande cortesia ci aveva anche offerto dei fondi. Noi abbiamo rifiutato questa offerta, ringraziando, perché non riteniamo che sia necessario un intervento di questo tipo".

"Il monitoraggio dell'Italia è il modo migliore per avere una visione indipendente al fine di verificare che le misure promesse siano effettivamente implementate" ha inoltre affermato il direttore del Fmi. Attorno al nostro Paese continua quindi ad esserci grande apprensione e le nuvole sul capo del Presidente Berlusconi si fanno sempre più scure.

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