Chiusura discoteche, Salvini: “Nessuna giustificazione scientifica, giusto il ricorso dei gestori”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca il governo per le ultime decisioni riguardanti la gestione dell’emergenza Covid-19. E lo fa non risparmiando pesanti accuse, scagliate durante la puntata di In Onda, su La7. “Mentre noi abbiamo la Azzolina e i banchi con le rotelle, in Svizzera i bambini tornano a scuola. Si vuole far passare per emergenza sanitaria quella che per molti esperti è una situazione da tenere sotto controllo”, dice. Prima di scagliarsi ancora contro il governo: “Forse qualcuno ci sta guadagnando a prolungare lo stato di emergenza”. Non potevano mancare le critiche all’esecutivo anche sulla decisione di chiudere le discoteche. Tema su cui sostiene i proprietari dei locali che hanno presentato ricorso.

Salvini con proprietari discoteche: giusto il ricorso

Secondo Salvini “hanno fatto assolutamente bene perché ci sono migliaia di posti di lavoro a rischio per un provvedimento senza giustificazione scientifica”. Per il leader leghista, infatti, “ci sono 46 ricoverati in terapia intensiva in tutta Italia. Non c’è una emergenza in corso. Oggi ci sono stati 4 morti”. Quindi per lui il problema “sono gli italiani che tornano dall'estero” e i migranti, considerando che “gli ultimi focolai sono legati all'immigrazione”, secondo quanto afferma l’ex ministro dell’Interno.

Le critiche di Salvini al governo sulle mascherine

Salvini critico anche sull’obbligo di indossare la mascherina all’aperto dalle 18 alle 6: “Ma che senso sanitario ha? Alle 17.30 mascherina no e alle 18.45 mascherina sì? Nelle altre ore il virus dorme?”. Per il leader della Lega “il governo sta facendo delle evidenti forzature”. E prosegue nel suo attacco: “Qualcuno ci ha guadagnato, politicamente ed economicamente,  a protrarre all'infinito la chiusura. Gli italiani sono un popolo che ha dimostrato responsabilità e non puoi continuare a terrorizzarlo, dobbiamo continuare a usare la testa e stare attenti, ma continuare a terrorizzare con dati scientifici che affermano il contrario mi fa pensare che qualcuno abbia convenienza”.

Salvini: non ho scaricato Immuni, non è un dovere

Polemica anche sull’app Immuni, che Salvini afferma di non aver scaricato: “Non l’ho scaricata, non è obbligatoria, non è un dovere. Dovere civico è rispettare le legge, gli obblighi, pagare le tasse. Scaricare un’app non è un dovere, non è obbligatorio”. Infine Salvini torna anche sulla polemica legata alle parole della candidata del centrodestra in Toscana, Susanna Ceccardi, sulla canzone Imagine: “A me farebbe molto piacere che nelle scuole si portasse Oriana Fallaci e non John Lennon”.