Chico Forti, si muove il Parlamento: “Il Governo faccia tutto il possibile”
La vicenda giudiziaria che vede coinvolto Enrico "Chico" Forti, ex velista e produttore televisivo, è senza dubbio complessa ed articolata. Negli ultimi anni la questione è stata poi rilanciata in maniera più o meno polemica sia da alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo, sia da esponenti politici di rilievo. Va ricordato che Forti è attualmente detenuto nel Dade Correctional Institute in Florida, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Dale Pike (avvenuto in circostanze mai chiarite del tutto): l'italiano si è sempre dichiarato innocente e la sua tesi difensiva verte su presunti errori investigativi e sull'esistenza di nuove prove che lo scagionerebbero del tutto (va detto che nel corso degli anni si è scatenato un vero e proprio dibattito fra innocentisti e colpevolisti, anche in Italia, e che le diverse versioni della vicenda divergono in modo sostanziale).
Oggi la vicenda Chico Forti è approdata in Parlamento, con il dibattito nell'Aula della Camera dei deputati ed il voto sulle due mozioni presentate dalle forze politiche: una dal Movimento 5 Stelle e l'altra dalle rimanenti forze parlamentari. Intorno a quest'ultima c'è dunque un'ampia maggioranza, con il Parlamento che "impegna il governo ad assumere in ogni sede qualsiasi iniziativa di competenza volta a tutelare il concittadino Enrico Forti, come più volte in precedenza il Governo italiano ha ritenuto di dover fare in difesa di altri concittadini condannati e detenuti all'estero, considerato anche il fatto che lo Stato italiano intrattiene con il Governo degli Stati uniti ottimi rapporti diplomatici che hanno portato anche di recente alla soluzione di casi giudiziari controversi". Come questo impegno si concretizzerà per il momento non è ancora chiaro, ma il segnale che arriva dalla Camera dei deputati è molto chiaro: sul caso Forti il Governo deve muoversi il più rapidamente possibile.