Chico Forti in Italia, Giorgia Meloni esulta: “Sono fiera del lavoro del governo”
"Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione". Con un messaggio sintetico, Giorgia Meloni ha celebrato così il rientro in Italia dell'imprenditore 65enne trentino Enrico Forti, detenuto da 24 anni in Florida. Forti è atterrato questa mattina all'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ha incontrato Meloni di persona. La presidente del Consiglio aveva annunciato a marzo che le pratiche per riportare Forti in Italia si erano sbloccate. Il 15 maggio, poi, l'italiano ha firmato un accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della sua pena in Italia.
"Grazie all'ottima collaborazione delle autorità americane, i tempi di definizione della procedura sono da considerarsi eccezionali", hanno commentato fonti di Palazzo Chigi: "L'operazione è stata resa possibile grazie all'autorevolezza e alla riservatezza del governo italiano, che con il Dipartimento di Giustizia ha portato avanti un proficuo lavoro in stretta collaborazione con lo Stato della Florida e con il sostegno di tutte le amministrazioni italiane coinvolte". Non manca poi una provocazione ai governi precedenti: "Negli ultimi anni si erano intensificati i negoziati fra l'Italia e gli Usa, senza tuttavia arrivare al risultato raggiunto oggi".
Forti sarà portato nel carcere di Rebibbia, a Roma, dove resterà per alcuni giorni in attesa di essere poi trasferito nel carcere di Verona. Subito dopo l'annuncio, il primo esponente del governo Meloni a festeggiare è stato Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio: "Si ottengono questi risultati", ha commentato, "quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo certamente, ma anche della nostra diplomazia. da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perché Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano". Una scelta, secondo Tajani, che "tutela l'interesse di un cittadino italiano che, avendo tra l'altro un comportamento ineccepibile come detenuto negli Stati Uniti, possa continuare ad essere un detenuto modello anche in un carcere italiano".
Anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini, ha commentato l'accaduto durante un incontro per la campagna elettorale: "Questo è un governo che mantiene le promesse, quindi bentornato in Italia Chico Forti. Bentornato nel tuo Paese, con la tua gente, nella tua famiglia, È una bella giornata, non solo per Chico, anche per tanti gli italiani che lo hanno seguito in questi anni di lontananza".
Dichiarazioni per celebrare il trasferimento in Italia sono arrivate da vari esponenti del centrodestra, incluso il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. Rivolgo un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria". Il presidente della Camera Lorenzo Fontana si è unito: "Un nostro connazionale, dopo tanti anni, torna ad abbracciare il suo Paese. Grazie a chi ha reso possibile tutto questo".
Dall'opposizione ha commentato Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi-Sinistra: "Bene Chico Forti che torna in Italia una lunga battaglia che dura da anni. Ricordo che l'autorizzazione al trasferimento si attendeva da tre anni, dopo l'intervento del governo Draghi conclusosi con quello Meloni. Ora facciamo eleggere Ilaria Salis e liberiamola". Scettico Enrico Costa, deputato di Azione: "Davvero non comprendo questo tripudio di governo su Chico Forti. Va bene la soddisfazione per l'azione diplomatica andata a buon fine, ma la presidente del Consiglio che lo va ad accogliere all'aeroporto non ha nessun senso"