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Chi va meglio nei sondaggi politici due anni dopo la nascita del governo Meloni

A due anni dalla nascita del governo Meloni, i sondaggi restituiscono una situazione pressoché immutata nei consensi. FdI è ancora primo seguito dal Pd, ma ci sono delle variazioni interessanti. Vediamo come stanno andando i partiti secondo la Supermedia Agi/Youtrend.
A cura di Giulia Casula
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A due anni dalla nascita del governo, Fratelli d'Italia è ancora primo, al 29,4%, seguito dal Partito democratico, al 23,1%. Il quadro dei consensi è rimasto sostanzialmente immutato salvo qualche variazione interessante. Vediamo che cos'è emerso nella Supermedia di Youtrend/Agi.

Quali partiti vanno bene e no dopo due anni di governo Meloni

Nelle ultime due settimane, Fratelli d'Italia ha perso lo 0,3%, ma si tratta di pochi zerovirgola per il partito della premier che si colloca primo in classifica al 29,4%. Una posizione ormai consolidata quella di FdI, che a due anni dall'insediamento del governo (ufficialmente il 22 ottobre 2022), continua a crescere tra gli elettori.

Crescita è anche quella registrata dal Partito democratico, che guadagna lo 0,2% e si posiziona sul 23,1%. Dalle scorse politiche il gradimento attorno al partito di Elly Schlein è progressivamente aumentato, passando dal 19% del 2022 alle percentuali attuali. È pur vero però, che i dem per ora non sembrano fare granché concorrenza a Fratelli d'Italia. Tra i due partiti la forbice è ancora ampia, tra i 6 e i 7 punti percentuali, ma indubbiamente il Pd ha guadagnato in questi due anni lo status di prima forza d'opposizione.

Sempre nel centrosinistra, si registra il calo del Movimento 5 Stelle che dal 2022 ha gradualmente perso consensi fino alla crisi segnata dalle elezioni europee, dove il partito è sceso fino al 9%. Ora per i pentastellati la situazione pare essere migliorata, con i sondaggi che li danno all'11,4% (+0,1%), ma sono ormai lontane le percentuali che portarono il M5s primo nelle preferenze degli italiani.

Tornando al centrodestra invece, si registrano pochi scostamenti negli equilibri tra gli alleati. Gli azzurri, che in questo tempo hanno assistito alla morte dello storico fondatore Silvio Berlusconi, a cui è subentrato il vicepremier Antonio Tajani, escono da questi primi due anni rafforzati. Ora Forza Italia è data al 9,5% (+0,2%) ed è davanti alla Lega, con cui continua a sfidarsi per occupare il posto di secondo partner di maggioranza.

Per quanto riguarda il Carroccio, il partito riesce a reggere nonostante i malumori della vecchia guardia leghista che ogni tanto riemergono, sia nei confronti della leadership di Salvini che rispetto a figure come quella del generale Vannacci, minando la tenuta. A distanza di due settimane dall'ultima Supermedia, la Lega risulta aver recuperato lo 0,5%, posizionandosi al'8,7%.

È invece evidente il naufragio delle forze del Terzo polo, il progetto politico fondato in occasione delle politiche da Matteo Renzi e Carlo Calenda che riuniva i partiti dell'area centrista e liberale. Ora Azione si ferma al 2,8%, mentre Italia viva risulta al 2,2% (-0,1%), seguita da +Europa all'1,8%.

Vanno meglio le cose per Alleanza Verdi-Sinistra, che in questi due anni è cresciuta fino all'exploit delle europee in cui il partito ha raggiunto soglie mai toccate prima. Secondo i sondaggi Avs si attesta, piuttosto stabilmente, attorno al 6,5%.

Infine, in ultima posizione troviamo Noi Moderati allo 0,9% (-0,2%).

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