Chi sono i nuovi commissari di Inps e Inail scelti dal governo Meloni
Dopo quasi un mese e mezzo dal 4 maggio, giorno in cui ha commissariato Inps e Inail escludendo gli attuali presidenti, Pasquale Tridico e Franco Bettoni, il governo Meloni ha scelto i commissari che gestiranno i due istituti fino alla nomina dei nuovi presidenti. Il tempo che si era dato era di venti giorni, ma è servito più tempo del previsto per individuare i nomi giusti. Ora sono stati scelti: Micaela Gelera per sarà alla guida dell'Inps, Fabrizio D'Ascenzo dell'Inail. I due avranno novanta giorni di tempo per mettere in pratica le riforme di regolamento previste dal governo Meloni, dopodiché saranno nuovamente sostituiti dai presidenti veri e propri.
La scelta dell'esecutivo di commissariare Inps e Inail aveva stupito e sollevato qualche polemica, dato che si trattava di istituti che non si trovavano in difficoltà economica e non si vedeva la necessità di cambiare così rapidamente i vertici. Il mandato di Tridico all'Inps sarebbe scaduto dopo alcune settimane, e quello di Bettoni (vicino alla Lega) a luglio di quest'anno. Il governo però ha voluto accelerare i tempi. Ora saranno Galera e D'Ascenzo a guidare due degli enti principali per le misure previdenziali in Italia.
Micaela Gelera, nata nel 1972, ha 51 anni, è un'attuaria ed è stata consulente della cassa di previdenza dei Consulenti del lavoro (Enpacl). Proprio la ministra del Lavoro, Marina Calderone, è stata per lungo tempo presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti, e anche per questo Gelera è un nome considerato vicino alla ministra. Inps e ministero del Lavoro, peraltro, si trovano spesso a integrarsi dato che il ministero gestisce molte delle misure di sostegno a lavoratrici e lavoratori che l'Istituto nazionale della previdenza sociale si trova a dover concretizzare e poi erogare.
Fabrizio D'Ascenzo ha 56 anni ed è attualmente il preside della facoltà di Economia all'università Sapienza di Roma, oltre che direttore del master di Europrogettazione e professioni europee. Ha svolto la sua carriera accademica nel Lazio, prima a Viterbo e poi proprio alla Sapienza, dove è professore ordinario dal 2005. Il suo sembra quindi il profilo di un tecnico per la guida dell'Istituto nazionale per l'assicurazione degli infortuni contro il lavoro.
Come detto, i due avranno novanta giorni per mettere in atto le modifiche previste. In particolare sarà abolita la figura del vicepresidente nei due organi e il presidente avrà il potere di nominare il Direttore generale, che resterà in carica per quattro anni invece di cinque, come negli altri enti. Completato il loro compito, il governo sceglierà a chi affidare la guida definitiva di Inps e Inail. Come avvenuto in passato, si potrebbe anche decidere di lasciarla ai due commissari.