Chi sono gli esodati del Reddito di cittadinanza, che rischiano di restare senza aiuti dal 1 settembre
Il reddito di cittadinanza giunge al termine, e non tutti potranno avere accesso a un'altra misura di sostegno contro la povertà. In questi giorni stanno arrivando gli sms dall'Inps per chi ha già avuto l'ultima mensilità del Rdc a cui aveva diritto. Si tratta di circa 33mila famiglie, secondo quanto comunicato dall'Istituto di previdenza. A queste si sommano le 159mila famiglie che hanno già ricevuto la stessa comunicazione a fine luglio (che in realtà sono 155mila, perché circa 4mila sono state successivamente prese in carico dai servizi sociali)
Finora, il governo Meloni ha chiarito la sua linea: chi non può lavorare (ovvero i ‘non occupabili': famiglie con minorenni, over 60 o persone con disabilità) potrà continuare a ricevere il Rdc fino a dicembre e poi un altro sussidio nei mesi successivi, mentre gli ‘occupabili' (tutti gli altri) da settembre avranno accesso a corsi di formazione e a un sostegno più ridotto per un periodo di tempo limitato: il Supporto per la formazione e il lavoro, da 350 euro al mese per 12 mesi, non rinnovabili, a condizione che si seguano corsi di formazione. Questa promessa, però, non tiene conto di un particolare: i requisiti Isee cambieranno, e potrebbero portare migliaia di persone a restare senza supporti.
Per ricevere il reddito di cittadinanza, infatti, il requisito era che l'Isee fosse al di sotto dei 9.360 euro. Ma per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) la soglia Isee è abbassata a 6mila euro. Insomma, chi aveva sperato di limitare le perdite con la fine del Rdc passando alla nuova misura per gli occupabili potrebbe trovarsi una brutta sorpresa: se il suo Isee è sotto i 9.360 euro, ma al di sopra dei 6mila, non ne avrà diritto.
Come detto, finora sono circa 190mila le famiglie a cui è stata comunicata la fine del reddito di cittadinanza, ed entro la fine dell'anno saranno 230mila. Per un totale di 328mila persone. Non è ancora chiaro quanti si trovino nella condizione degli ‘esodati', cioè senza reddito e senza Sfl, ma potrebbe trattarsi di migliaia di persone.
Il governo ha puntato molto sul Sfl e sulla nuova piattaforma per richiederlo, chiamata Siisl, che dovrebbe limitare i danni della fine del Rdc per molte famiglie occupabili. Anche perché il Supporto per la formazione e il lavoro, anche se dura solo un anno, è individuale: in una famiglia, quindi, più persone possono ricevere i 350 euro al mese se seguono i percorsi di attivazione lavorativa. Ma le diverse regole sui requisiti Isee potrebbe portare un blocco inaspettato.
Così, il 1 settembre, quando molti si collegheranno alla piattaforma Siisl per richiedere l'accesso al nuovo bonus, alcuni scopriranno di non avere più diritto a niente. Una situazione che potrebbe generare tensioni e che certamente metterà in difficoltà migliaia di famiglie.