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Chi rischia di perdere gli arretrati dell’Assegno unico Inps 2024 e quanto tempo c’è per recuperarli

Chi non ha presentato un Isee aggiornato per quest’anno, già da marzo riceve l’importo minimo dell’Assegno unico per i figli a carico. C’è tempo fino al 30 giugno per correggere la situazione. Dopodiché diventerà impossibile recuperare gli arretrati accumulati.
A cura di Luca Pons
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L'Assegno unico e universale per i figli a carico viene erogato ogni mese dall'Inps a tutti coloro che rispettano i requisiti: non c'è un tetto massimo di Isee, ma più è alto il reddito, più è basso l'importo del beneficio. In particolare, chi ha un Isee sopra i 45.574,96 euro riceve solamente 57 euro al mese per ogni figlio minorenne. Chi è già beneficiario dell'Assegno unico non deve fare una nuova domanda ogni anno, ma è necessario che il suo Isee sia aggiornato.

Chi non ha ancora presentato una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) valida per il 2024, già dal mese di marzo sta ricevendo l'importo più basso a prescindere dalla sua situazione di reddito. Ora, il tempo per rimediare è agli sgoccioli: la scadenza per aggiornare l'Isee è fissata al 30 giugno 2024. In caso contrario, si perderà diritto ad avere tutti gli arretrati ‘maturati' in questi mesi, cioè la differenza tra l'importo effettivamente ricevuto e quello a cui si avrebbe avuto diritto.

Quanti soldi si perdono se non si aggiorna l'Isee entro il 30 giugno

Chi si trova in questa situazione non ha presentato un Isee aggiornato entro fine febbraio e quindi ha già ricevuto tre volte l'Assegno unico con l'importo minimo: a marzo, ad aprile e a maggio. Tra il 17 e il 19 giugno 2024, l'assegno sarà erogato ancora una volta con il valore più basso. Dopodiché, resteranno pochi giorni per correggere i dati, tornare ad ottenere l'Auu con l'importo corretto in base al proprio Isee, e avere anche quattro mesi di arretrati.

Infatti, chi compila la Dichiarazione sostitutiva unica entro il 30 giugno e presenta un Isee aggiornato non solo tornerà ad avere, da luglio, l'importo a cui ha diritto, ma riceverà anche tutti gli arretrati per i mesi passati. Chi lo fa successivamente, invece, potrà comunque avere un Assegno unico con l'importo corretto, ma non potrà ricevere le somme arretrate. Per chi, ad esempio, ha un Isee da 26mila euro, l'Assegno unico vale 154,40 euro al mese per ogni figlio minorenne. Non aggiornando l'Isee, quindi, si perdono quasi cento euro al mese. E non rispettando la scadenza del 30 giugno si perderebbero circa quattrocento euro di arretrati per ogni figlio di meno di 18 anni.

Come aggiornare l'Isee per ottenere gli arretrati dell'Assegno Unico

Aggiornare l'Isee è una procedura piuttosto semplice. È possibile farlo anche direttamente online, accedendo con Spid o Carta d'identità elettronica alla sezione per i cittadini del Portale unico Isee dell'Inps. Qui, inserendo i dati richiesti, si può ottenere rapidamente la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e presentarla in modo da avere un Isee aggiornato. Poiché il sito attinge alle banche dati dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate, in molti casi la maggior parte delle informazioni necessarie è già inserita e va solo confermata o modificata. In alternativa, ci si può rivolgere di persona alle sedi territoriali dell'Inps, o ancora a un Caf convenzionato.

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