Chi prendeva Reddito di cittadinanza rischia di perdere l’Assegno unico nel 2024, come fare domanda
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Nel 2024 il reddito di cittadinanza è arrivato definitivamente al termine, e oggi non ci sono più persone che beneficiano della misura contro la povertà. Chi prendeva il Rdc e in più l'integrazione dell'Assegno unico e universale per i figli a carico continuerà a ricevere quest'ultima, erogata sulla carta Rdc, fino alla mensilità di febbraio. Dopodiché, però, per continuare ad avere l'Assegno unico si dovrà presentare domanda all'Inps. L'Auu sarà bloccato se non si fa richiesta, ma ci sarà tempo fino a giugno per chiederlo e avere anche gli arretrati. Lo ha comunicato l'Inps con un'apposita circolare.
Chi deve presentare nuova richiesta per l'Assegno unico e universale
L'Assegno unico e universale per i figli a carico spetta a tutte le famiglie con figli minorenni, ma anche con figli fino a 21 anni (se studiano, lavorano, cercano lavoro o fanno il servizio civile) o figli senza limiti di età se hanno una disabilità. Normalmente, chi è già beneficiario dell'Assegno unico non deve fare domanda per il rinnovo. Questo avviene in automatico. Semmai bisogna segnalare all'Inps che nell'ultimo anno è cambiato qualcosa, ad esempio se si ha un nuovo figlio.
La situazione è diversa per chi prendeva il reddito di cittadinanza, invece. Come detto, fino a febbraio sulla carta Rdc continuerà a essere erogata l'integrazione del'Assegno unico. Dal mese successivo, se non si fa domanda, i pagamenti si fermeranno.
Come fare domanda e quali sono le scadenze
La domanda va presentata all'Inps. Non ci sono requisiti Isee, ma l'importo massimo dell'Assegno unico (199,40 euro al mese per ogni figlio minorenne) sarà pagato a chi ha un Isee al di sotto dei 17.090 euro. Chi non ha un Isee aggiornato quando fa la domanda, però, potrà ricevere solamente l'importo minimo previsto: 57,20 euro al mese per figlio minorenne. Dunque non solo è importante fare la richiesta, ma anche avere un Isee aggiornato per non ricevere un assegno più basso di quello a cui si ha diritto.
Per fare domanda si può passare dal sito dell'Inps, oppure farsi assistere da un patronato. Se si presenta la richiesta e questa viene approvata entro la fine di febbraio, l'Assegno unico e universale continuerà a essere erogato da marzo e non si salterà un mese. In caso contrario, ci sarà tempo fino al 30 giugno 2024 per fare richiesta e non perdere gli arretrati. Chi fa la domanda a giugno, ad esempio, inizierà a prendere l'Assegno unico da luglio, ma riceverà anche gli importi arretrati per le mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno. Chi fa domanda dopo giugno, invece, otterrà solo le future mensilità, senza recuperare alcun arretrato.