Chi ha beneficiato di più delle misure inserite nella Manovra 2024 dal governo Meloni: l’analisi Upb
L'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ha pubblicato la sua analisi sulla Manovra di bilancio per il 2024 del governo di Giorgia Meloni, in cui ha esaminato l'impatto finanziario ed economico delle varie misure e ha individuato i principali soggetti che ne beneficeranno. "Il focus evidenzia anno per anno gli impatti netti su ciascuno dei tre macro gruppi di interventi: quelli per le famiglie, quelli per le imprese e per lavoratori autonomi e quelli “generali”, ovvero rivolti contestualmente a più tipologie di soggetti", si legge nel documento. Che poi precisa che nel 2024 "beneficiano maggiormente della Manovra le famiglie, in particolare quelle con lavoratori dipendenti tra i componenti".
Per questa categoria, i benefici netti che derivano dalle misure inserite in Manovra, toccano i 16,4 miliardi di euro, di cui solo 3,4 miliardi riguardano i dipendenti pubblici. "Anche nel 2025 e nel 2026 i principali beneficiari della manovra sono le famiglie (rispettivamente per circa 6,4 miliardi e 6,9 miliardi), in particolare i dipendenti pubblici", si continua a leggere nell'analisi.
Protagonista dell'ultima Manovra del governo Meloni è stato sicuramente il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, che ha occupato gran parte delle risorse a disposizione. E che ha un valore netto oltre i 10 miliardi di euro. Le misure ad hoc per le famiglie in legge di Bilancio spaziano dalla decontribuzione per le madri lavoratrici al mese extra di congedo parentale, dai fringe benefit agli incentivi per le assunzioni delle donne con più figli.
Per quanto riguarda i conti pubblici, l'Upb precisa: "Sono stati sostanzialmente confermati gli impatti sui saldi indicati nella versione iniziale della Manovra, essendosi determinato solo un leggero miglioramento del disavanzo nel triennio 2024-26, inferiore a 50 milioni nel primo anno e a 100 milioni in ognuno dei due successivi. Rispetto agli andamenti a legislazione vigente, la Manovra peggiora il deficit pubblico nel triennio 2023-25 e lo migliora nel 2026".