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Chi è Valerio Valenti, il commissario nominato per gestire l’emergenza migranti

Già a capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, Valerio Valenti è stato nominato commissario delegato all’emergenza migranti.
A cura di Annalisa Girardi
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Valerio Valenti è il nuovo commissario per l'emergenza dei migranti. Già a capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno è stato nominato con un'ordinanza a firma di Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile. Lo "stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo" è stato dichiarato in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano. Mancano quindi le quattro Regioni guidate dal Partito democratico che non hanno accordato l'intesa.

Valenti, nato a Trapani nel 1958, è stato anche Prefetto in diverse province: Trieste, Brescia, Brindisi e Firenze. Nel 2014 è stato anche presidente del gruppo di missione del Viminale per il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea.

Nell'ordinanza di Curcio si prevede che il nuovo commissario abbia a disposizione una struttura di supporto, ancora da costruire, composta al massimo da 15 persone da reperire tra coloro che sono già in servizio al Vminale. A queste persone il commissario delegato all'emergenza può riconoscere un'indennità mensile pari al 25% della retribuzione mensile. Inoltre, fino alla fine dello stato di emergenza, il commissario si può anche avvalere, per un supporto tecnico-giuridico e amministrativo-contabile, di tre esperti.

"L'eccezionale afflusso di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale sta determinando una situazione di grande difficoltà derivante dalla saturazione del sistema di accoglienza nazionale gestito dal Ministero dell'interno, con particolare riferimento all'hotspot di Lampedusa, alle strutture di primissima accoglienza, ai centri di cui agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo n. 142/2015 e al Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI)", si legge nel documento.

Ma di che cosa dovrà occuparsi il commissario? Valenti dovrà coordinare le attività per ampliare la capacità del sistema di accoglienza, in particolare per quanto riguarda gli hotspot e centri del Sai, il Sistema accoglienza e integrazione, coinvolgendo tutti i territori interessati. Dovrà anche preoccuparsi di coinvolgere le strutture provvisorie, assicurandosi che ci sian vitto, alloggio, vestiario assistenza sanitaria e mediazione linguistico-culturale. Dovrà anche assicurare un servizio continuativo di trasporto marittimo e aereo dagli hotspot ai centri e le strutture sul territorio.

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