Chi è Ignazio Marino, candidato Pd al Campidoglio
Il profilo di Ignazio Marino è quello di un uomo che comincia la sua attività politica in piena congiunzione con quella che è l'attività professionale di base, ovvero la chirurgia. Noto in quest'ambito per aver partecipato al team che effettuò il primo trapianto della storia di fegato da babbuino della storia ed il primo trapianto di organi su sieropositivo, il membro Pd ebbe scontri con l'allora ministro Sirchia, che la definiì un'operazione che avrebbe portato a risultati catastrofici. La realtà dimostra che il paziente sia ancora vivo e assolutamente in salute.
Di origini genovesi ma di padre siciliano e madre svizzera, Marino ha fatto parte di una commissione di inchiesta parlamentare sull'efficienza della sanità pubblica ed è divenuto Senatore della Repubblica nel 2006. Nel 2009 tentò di farsi strada alle primarie Pd, nello scontro con Dario Franceschini e Pierluigi Bersani, ottenne il 15% delle preferenze. Nel 2010 un'inchiesta della Procura di Bologna. stabilì che la scesa in campo di Marino per le primarie fu all'origine della sua mancata collaborazione con il Policlino Sant'Orsola Malpiga di Bologna. A quanto si può intuire la cosa avrebbe nociuto alla candidatura di Bersani stesso. Si ricorda inoltre la sua battaglia di sensibilizzazione nei confronti del Testamento Biologico, dimostrandosi da sempre sostenitore di una legge per l'Italia in materia di questo argomento. Nel 2009 lanciò una petizione online ed ha spesso esposto le sue tesi in pubblico, pur non avendo mai negato la sua fede cattolica.
La candidatura alle primarie arriva nel marzo 2013, con lo slogan accattivante ma pur criticato a preso in giro "Daje", che a quanto pare ha avuto il suo ritorno mediatico, in virtù della vittoria raggiunta proprio oggi. Anche Sinistra Ecologia e Libertà, tramite Nichi Vendola, aveva fatto sapere giorni fa che il sostegno per le primarie era indirizzato proprio a Marino, che adesso deve far fronte alla sfida per evitare la rielezione al Campidoglio di Gianni Alemanno e il pericolo della candidatura a Cinque Stelle.
