Chi è Giuseppe Valditara, il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni
È il lombardo Giuseppe Valditara, milanese di 61 anni, il nuovo ministro dell'Istruzione e Merito scelto da Giorgia Meloni. Il suo primo incarico alla guida di un Ministero arriva dopo una carriera politica di oltre trent'anni.
Sulla carta potrebbe essere considerato quasi un tecnico, in quanto docente ordinario di diritto romano all’università di Torino, ma da sempre ha ricoperto ruoli politici e istituzionali restando fedele al centrodestra tanto da essere apprezzato sia dalla Lega che da Fratelli d'Italia. Da qui la scelta di Giorgia Meloni di sceglierlo per il suo governo.
Chi è Giuseppe Valditara, il nuovo ministro dell'Istruzione e del Merito
Al momento della nomina da ministro Valditara ricopre già il ruolo di professore ordinario di Diritto privato e pubblico romano nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino. Il neo ministro è autore di diversi libri: nel 1992, con il libro Studi sul magister populi. Dagli ausiliari militari del rex ai primi magistrati repubblicani (Milano, Giuffrè, 1989), ha vinto il Premio internazionale per la storia delle istituzioni politiche e giuridiche messo in palio dal Presidente della Corte Costituzionale.
E ancora: è stato preside dell'ambito di Giurisprudenza della Università Europea di Roma. E attualmente è direttore scientifico della rivista giuridica Studi giuridici europei.
Il curriculum politico di Giuseppe Valditara
I primi passi in politica li ha fatti a fianco della Lega: nel 1993 è nel consiglio direttivo della Fondazione Salvadori con alla presidenza Gianfranco Miglio, storico ideologo della Lega Nord. Dopo gli esordi nel partito di Umberto Bossi si avvicina ad Alleanza nazionale. Da settembre 2022 è consigliere politico di Matteo Salvini. Ora è stato considerato dal centrodestra la giusta scelta per il Ministero dell'Istruzione.
Valditara ha ricoperti altri incarichi governativi in passato: con il primo governo di Giuseppe Conte è stato capo dipartimento per la Formazione superiore e la ricerca al Miur nel dicastero guidato dal leghista Marco Bussetti. Con il governo di Silvio Berlusconi, con Maria Stella Gelmini a capo del Ministero dell'Istruzione, ha contribuito alla riforma dell'università. Entra in sentano per la prima volta nel 2001 e resta in parlamento fino al 2013 senza mai però allontanarsi dal mondo accademico e scolastico.
Nelle legislature passate è stato invece vicepresidente Commissione bicamerale per l'Infanzia, capogruppo della Commissione Affari costituzionali, vicepresidente vicario gruppo FLI al Senato, segretario commissione Istruzione, cultura, sport, spettacolo del Senato e membro commissione Affari regionali del Senato.