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Chi è Daria Perrotta, prima donna indicata per la guida della Ragioneria dello Stato

Daria Perrotta è stata indicata come nuova Ragioniera generale dello Stato. Se la sua nomina fosse confermata dalla Corte dei Conti, sarebbe prima donna a ricoprire tale incarico.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Consiglio dei ministri di oggi ha indicato Daria Perrotta per il ruolo di capo della Ragioneria generale dello Stato. "Si tratta della prima donna a ricoprire questa carica", ha spiegato il ministro Giorgetti, che ha fortemente spinto la sua nomina. Al momento Perrotta è a capo dell'ufficio legislativo dello stesso Giorgetti. La sua nomina, per essere ufficiale, deve prima passare dal vaglio della Corte dei Conti. Se il parere sarà positivo, Perrotta sostituirà Biagio Mazzotta.

Chi è Daria Perrotta, la carriera

Due lauree, una in Scienze politiche e una in Giurisprudenza, un master in Econometria applicata, una carriera tutta all'interno delle istituzioni: Daria Perrotta è la nuova guida della Ragioneria generale dello Stato, prima donna a ricoprire tale incarico.

Come dicevamo, dopo il via libera del Cdm, serve comunque il parere della Corte dei Conti prima che la carica diventi effettiva. Prenderà il posto di Biagio Mazzotta, dimissionario diretto verso la presidenza di Fincantieri.

Mazzotta è stato criticato dalla maggioranza per il caso Superbonus, non avendo previsto – è l'accusa più o meno esplicita che gli viene rivolta – il peso enorme che ha avuto sulle finanze pubbliche. Classe 1977, maturità classica al liceo Massimo di Roma – lo stesso di Mario Draghi – la carriera di Perrotta inizia come documentarista presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ruolo che ha ricoperto dal 2000 al 2020. Durante questo periodo ha collaborato con Giancarlo Giorgetti, che ha presieduto la commissione in diverse occasioni. Perrotta ha inoltre lavorato come consigliere giuridico di Maria Elena Boschi, quando era ministra per le Riforme nell'esecutivo Renzi; è stata anche coordinatore delle attività dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio dei Ministri nel primo governo Conte, e consigliere per gli Affari Economici di Dario Franceschini, ministro della Cultura. Successivamente è stata capo di Gabinetto a Palazzo Chigi, quando la carica di sottosegretario alla presidenza era stata affidata dal governo Draghi a Roberto Garofoli, e ha ricoperto il ruolo di sostituto procuratore generale presso la Procura lombarda della Corte dei Conti. Perrotta è anche presidente del Collegio dei revisori dei Conti del Coni e presidente del comitato di indirizzo Strategico del Fondo Repubblica digitale.

Le polemiche

La scelta di Perrotta ha suscitato polemiche. Il Partito Democratico ha accusato il governo di spoil system, e ha richiesto una revisione dell’iter di nomina. In risposta alle critiche il ministro dell'Economia Giorgetti, interpellato sulla scelta di Perrotta durante la conferenza stampa di oggi, ha detto: "Se la Ragioniera non arriva dalla Corte dei conti o dalla Banca d'Italia ho compiuto un peccato mortale? Ok, ho compiuto un peccato mortale. Siccome è brava, lo dicono tutti, ho pensato di indicarla. Tra l'altro ha lavorato anche con governi di altro colore. Se quelli delle opposizioni volevano fare una polemica dovevano cercare un altro terreno".

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