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Chi è Carlo Nordio, il candidato presidente della Repubblica del centrodestra

Tra i nomi proposti dal centrodestra per la presidenza della Repubblica c’è anche Carlo Nordio. Magistrato. nato a Treviso nel 1947, è stato titolare dell’inchiesta sul Mose di Venezia ha condotto le indagini sulle Brigate Rosse in Veneto. Fino alla pensione qualche anno fa è stato procuratore aggiunto della Procura di Venezia.
A cura di Annalisa Girardi
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Carlo Nordio è tra i candidati alla presidenza della Repubblica del centrodestra. Il suo nome è stato fatto ufficialmente durante la conferenza stampa della coalizione che ha avanzato la rosa di nomi per il Quirinale, anche se la proposta era stata avanzata da Giorgia Meloni già ieri durante il vertice tra i Grandi elettori di Fratelli d'Italia. Il centrodestra ha disposizione diversi nomi per ricoprire questo incarico e difficilmente il centrosinistra potrà mettere il veto anche sulla figura di Nordio, dal momento che non è un profilo politico di area, aveva detto Meloni. Nordio infatti, nato a Treviso nel 1947, è un magistrato e non ha mai ricoperto un incarico politico.

Chi è Carlo Nordio, candidato di centrodestra per la presidenza della Repubblica

Nordio è conosciuto in quanto titolare dell'inchiesta sul Mose di Venezia e si rese noto negli anni Ottanta per condurre le inchieste sulle Brigate Rosse in Veneto. Negli anni Novanta, invece, si occupò di Tangentopoli. Fino al 2017, quando è andato in pensione, è stato procuratore aggiunto della Procura di Venezia. Ha collaborato con numerose riviste giuridiche e scritto in diversi quotidiani, come il Messaggero o il Gazzettino.

Fratelli d'Italia il primo a proporre Nordio per il Quirinale

"Molte personalità, che provengono dall'area del centrodestra, avrebbero il curriculum e lo standing per ricoprire il ruolo di presidente. Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberti Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini sono tutti autorevoli. Io ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni", aveva commentato ieri Meloni.

"Vediamo come la sinistra reagirà al nome di Carlo Nordio. Noi abbiamo una grande forza. Incidiamo con la coerenza. Una coerenza che si esprime con la volontà di eleggere un presidente che sia pronto a difendere l'interesse nazionale", avrebbe commentato invece il senatore di FdI Ignazio La Russa, sempre durante l'assemblea. Per poi aggiungere: "Questa volta, per la prima volta, la sinistra non può dare le carte. La sinistra ha un complesso di superiorità e non si rassegna al fatto che adesso non spetta a lei fare un nome. La cosa più grave è avvenuta ieri con la sinistra che dice no pregiudizialmente a qualunque nome proveniente dal centrodestra. Sostiene che i nomi che sono di destra non sono presentabili. Tutti figli di un Dio minore".

In un'intervista con il quotidiano Libero di una settimana fa lo stesso Nordio aveva commentato una sua (allora ipotetica) candidatura: "Questa mi riesce proprio nuova. Credo che la carica di capo dello Stato debba esser affidata a un politico, e la mia cultura politica è esclusivamente teorica, non ho mai fatto parte neanche di un Consiglio comunale. Comunque, se cercassero tra i giuristi, ce ne sono molti assai più preparati e autorevoli di me", aveva detto.

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