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Chi è Andrea De Gennaro, il nuovo comandante della Guardia di Finanza nominato dal governo Meloni

Andrea De Gennaro, all’età di 63 anni, è il nuovo comandante della Guardia di Finanza. Il governo Meloni oggi ha formalizzato la nomina. Nel suo curriculum, numerosi ruoli operativi nella GdF e la guida dei servizi antidroga. Già comandante in seconda delle Fiamme gialle, De Gennaro è entrato nella Finanza nel 1978.
A cura di Luca Pons
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Prima settimane di trattative interne, poi altro tempo per formalizzare ufficialmente la nomina, ma alla fine il governo Meloni è riuscito a scegliere il nuovo comandante della Guardia di Finanza. È il generale di corpo d'armata Andrea De Gennaro, nato nel 1959 a Roma. Membro delle Fiamme gialle dal 1978, sposato e con tre figli, nel suo curriculum ci sono numerosi incarichi operativi in varie zone d'Italia.

Il suo nome era quello sostenuto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Nel Consiglio dei ministri dell'11 maggio, anche il ministro dell'Economia Giorgetti (che si trovava in Giappone per il G7) si era fatto convincere, e oggi è arrivata la formalizzazione. De Gennaro sostituirà Giuseppe Zafarana, che il governo ha nominato presidente dell'Eni.

Chi è Andrea De Gennaro, fratello dell'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro

Andrea De Gennaro è fratello minore di Gianni, già capo della Polizia durante il G8 di Genova, direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza dal 2008, sottosegretario durante il governo Monti e presidente dell'azienda di Stato Leonardo fino al 2020. Andrea De Gennaro, invece, ha svolto la maggioranza della sua carriera nella Guardia di Finanza, dove è entrato nel 1978 frequentando il corso di formazione e il biennio di applicazione per ufficiali presso l'Accademia.

La carriera itinerante nelle Fiamme gialle, da Genova a Roma e Firenze

De Gennaro è laureato in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza economico finanziaria, e ha un master di secondo livello alla Bocconi in diritto tributario internazionale. Da quando ha avuto il primo incarico con il grado di tenente, nel 1982, è stato in diverse città. Prima nella sezione antidroga del nucleo regionale di polizia tributaria di Genova, poi a Roma, poi al comando provinciale di Bergamo e al comando del nucleo regionale di Firenze.

Terminato l'incarico a Firenze, nel 2004, è entrato nel comando generale delle Fiamme gialle. Nel 2008 è arrivato così a guidare il comando provinciale di Roma fino al 2011, quando ha lasciato per un periodo la Guardia di Finanza.

Nel suo curriculum anche la guida dei servizi antidroga

Infatti, dal 2011 al 2014 è stato direttore centrale dei servizi antidroga, un organismo del ministero dell'Interno. In questo periodo l'operazione più notevole è stato l'arresto di Roberto Pannunzi, narcotrafficante che si trovava in Colombia, catturato dopo due anni di indagini. Pannunzi, stando alle parole dello stesso De Gennaro, era "il broker più importante per il traffico di cocaina dal Sud America all'Europa", e aveva avuto contatti con esponenti di mafia come il clan dei marsigliesi e Gaetano Badalamenti.

Comandante in seconda di Zafarana dal novembre 2022

Nel 2014, De Gennaro è tornato alla GdF con l'incarico di comandante regionale della Toscana, diventando poi comandante interregionale dell'Italia meridionale, comandante dei reparti speciali che gestiscono anche il servizio centrale di investigazioni sulla criminalità organizzata, e comandante interregionale del Centro Italia. Il suo ultimo incarico prima di diventare comandante è stato quello di comandante in seconda di Giuseppe Zafarana, ottenuto il 15 novembre 2022.

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