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Elezioni amministrative 2024

Chi è Alberto Cirio, il governatore del Piemonte riconfermato dopo le elezioni regionali 2024

Alberto Cirio è stato riconfermato come presidente della Regione Piemonte fino al 2029. Il presidente uscente è stato rieletto con oltre il 50% dei voti. Nessuna sorpresa per il vicesegretario di Forza Italia, che già dagli exit poll era apparso nettamente davanti a Gianna Pentenero (centrosinistra), Sarah Disabato (M5s) e gli altri candidati.
A cura di Luca Pons
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Il presidente di Regione del Piemonte sarà Alberto Cirio per altri cinque anni. Il candidato di Forza Italia, sostenuto da tutto il centrodestra, ha vinto le elezioni regionali 2024 con oltre il 50% dei voti: un netto vantaggio nei confronti degli avversari. Già gli exit poll pubblicati nella serata di ieri avevano riportato che Cirio avrebbe preso tra il 50% e il 54% dei voti complessivi, e la prima proiezione lo ha piazzato al 53%. La previsione era che la principale sfidante, Gianna Pentenero del centrosinistra, si sarebbe fermata tra il 34% e il 38%. Per Sarah Disabato (Movimento 5 stelle) si prevedeva un risultato tra il 7% e il 9%.

Chi è Alberto Cirio, vincitore delle elezioni regionali in Piemonte 2024

Cirio è nato il 6 dicembre del 1972 a Torino, e fin da giovane ha perseguito la politica. È laureato in giurisprudenza. Si candidò alle elezioni comunali di Alba (Cuneo) nel 1995, con la Lega Nord, e pur ottenendo pochi voti – cento preferenze, il primo dei non eletti ed entrato in Consiglio comunale solo nel 1998 per le dimissioni di un compagno di partito – fu scelto come vicesindaco. Mantenne poi la carica fino al 2005, quando venne eletto nel Consiglio regionale con Forza Italia.

Da allora non ha più lasciato FI, di cui oggi è vicesegretario nazionale. Cirio ha ricoperto anche dal 2010 l'incarico di assessore regionale a Turismo, Istruzione e Sport nella giunta del presidente di Regione leghista Roberto Cota, e nel 2014 con Forza Italia è stato eletto al Parlamento europeo. Nel 2019, poi, la prima vittoria come candidato del centrodestra alle regionali. Che oggi è stata riconfermata in modo netto. In passato Cirio ha rivendicato la sua vicinanza al modo dell'agricoltura – è stato presidente dell’Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba ed è stato socio di Confagricoltura di Cuneo, nonché titolare di un'azienda agricola nel settore delle nocciole – e politicamente ha cercato di porsi come un moderato.

Alberto Cirio vince con oltre il 50% delle preferenze, chi erano gli altri candidati

Alle elezioni regionali Cirio era sfidato da altri quattro candidati. La principale era Gianna Pentenero, ex assessora torinese, scelta dal Pd come figura di compromesso tra le correnti più vicine a Schlein e quelle più moderate. Pentenero era sostenuta dal centrosinistra (Partito democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Stati Uniti d'Europa) e due liste civiche, ma si è fermata poco sopra il 30% dei voti. Risultato anche più severo per Sarah Disabato, consigliera regionale del Movimento 5 stelle e candidata alla presidenza del Movimento, che non ha trovato un accordo con il centrosinistra. Disabato non è riuscita, stando alle proiezioni, a superare il 10% dei voti. Era candidata anche Francesca Frediani, consigliera regionale ex M5s con una lunga storia di militanza No Tav, sostenuta da Piemonte popolare. L'ultimo candidato presidente, infine, era Alberto Costanzo, con la lista Libertà di Cateno De Luca.

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