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Che gran fortuna hanno i Ministri nel trovare casa!

Una formula collaudata per far indignare gli italiani è far emergere scandali sulle case dei politici. E’ successo prima con Scajola, ora accade con Tremonti.
A cura di pietro rinaldi
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Sono pochi i temi di cronaca politica che mandano in bestia noi italiani.  In genere, possiamo sopportare moltissime angherie:  le soubrette di Arcore un po' ci hanno scandalizzato, un po' ne abbiamo riso e un po' ci hanno fatto dire "in fondo sono fatti suoi…". Delle leggi ad personam pensiamo nell'intimo "certo… chiunque al suo posto lo farebbe", le tangenti poi "è tutto un magna magna", mentre i privilegi della casta li licenziamo con un indignato ed inutile "è una vergogna".

C'è una cosa però che proprio non riusciamo a sopportare: che un politico possa vivere gratis – o quasi – in una bella casa. Vicenda questa che capitò a Scajola qualche mese fa ed a Tremonti ora. La ragione per la quale l'argomento casa è così delicato credo sia che tutti noi paghiamo un affitto o un mutuo carissimo e che per tutti noi la casa è da sempre problema, rifugio, status symbol e spesa. La casa è qualcosa di concreto che fa dannare, beare e sognare ciascuno di noi.

Non a caso, una delle polpette avvelenate delle scorse elezioni amministrative milanesi riguardava la casa abitata dalla compagna di Pisapia, di proprietà dell'Ente Pubblico Pio Albergo Trivulzio e locata a Claudia Sasso ad un canone al di sotto degli standard di mercato. Non a caso la vicenda della casa di Montecarlo del cognato di Fini ci ha tormentato per mesi.

Ma torniamo alla questione dei Ministri… Scajola, per giustificare il vantaggioso acquisto di casa sua, scivolò su un "non sapevo" chi pagasse il mutuo della mia casa vista Colosseo. Tremonti lo ha imitato prima con un imbarazzato "chi? Io?" poi si è trincerato dietro una battuta" mi sono dimesso da inquilino", infine ha sostenuto di contribuire all'affitto con 4000€/mese pagati in contanti.

Anche questa spiegazione farà andare in bestia molti: primo perché poter pagare 4000 Euro al mese di affitto per una casa abitata 3 giorni a settimana è un gran bel lusso, secondo per il pagamento in contanti: diranno in molti: "ma come, non era quel Ministro lì che predicava la fine dei pagamenti in contanti per assicurare la tracciabilita' delle transazioni?". La cosa poi si fa strana quando un imprenditore, fornitore del Ministero, dichiara di essersi fatto carico dal 2009 del pagamento degli affitti… ma su questo indagano.

La mia domanda ora è: vi e' mai capitato di essere ospiti in una casa di un amico, di contribuire all'affitto per il 50% e di non sapere che materialmente ad effettuare il pagamento dell'affitto al proprietario è un terzo soggetto? La faccenda ricorda da vicino quella di Scajola…. Per carità può accadere di tutto nella vita e la questione qui non è ancora chiara, però mi chiedo, se fosse vero, perché solo ai Ministri capita la fortuna di conoscenti che generosamente si prestano nel pagare affitti o mutui?

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