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Che fine ha fatto la tassa globale sulle multinazionali e qual è la posizione del governo

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha rilanciato la global minimum tax, la tassa al 15% sugli utili delle multinazionali. “Il punto di partenza” della trattative tra Ue e Usa “saranno i dazi, ma abbiamo una questione aperta sulla tassazione internazionale”, ha dichiarato. Ma a che punto sono i lavori?
A cura di Giulia Casula
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Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha rilanciato la global minimum tax, la tassa al 15% per le multinazionali approvata dall'Ocse nel 2021 per contrastare l'elusione fiscale e disincentivare i tentativi da parte delle imprese di spostare i propri profitti in quei Paesi in cui le condizioni fiscali sono più agevoli.

"Viviamo in un momento di grande cambiamento, ciò che veniva dato per scontato, dalle regole di comportamento alla globalizzazione e al libero commercio,  oggi è messo in discussione", ha detto il titolare di Via XX Settembre, collegato alla scuola di formazione politica della Lega.

Il ciclone dei dazi di Trump si è abbattuto sull'economia globale e ora impone all'Unione europea di trattare con gli Stati Uniti. Ma Giorgetti non pensa solo alle tariffe. "Sicuramente il punto di partenza saranno i dazi, ma altrettanto sicuramente abbiamo una questione aperta sulla tassazione internazionale", ha puntualizzato il ministro. "C'è l'ambizione di creare la global minum tax internazionale, che l'amministrazione Trump ha messo in un cassetto, e dobbiamo cercare di gestire la tassazione sul web che in Italia è già partita, e questo è un altro aspetto importante".

L'accordo sulla tassa minima per le multinazionali risale a ormai quattro anni fa e si basa sulla previsione di un'imposta minima del 15% per le imprese che fatturano più di 750 milioni di dollari l'anno all'interno dei 147 Paesi che hanno siglato l'intesa. Quest'ultimo prevede anche un sistema di ripartizione degli utili nei Paesi in cui le aziende vendono i propri beni e servizi. Un sistema insomma, per uniformare la tassazione delle multinazionali e impedire che queste spostino la propria residenza fiscale nei Paesi in cui le imposte sono più basse o praticamente assenti.

Secondo i calcoli dell'Ocse, l'aliquota al 15% per le multinazionali avrebbe dovuto generare un gettito di tre miliardi di euro solo in Italia ma i lavori sono bloccati. Non tutti i Paesi che hanno sottoscritto l'accordo infatti, hanno provveduto a implementarlo. Nel 2022 l'Ue ha emanato una direttiva che stabiliva le misure comuni per l'adozione della global minimum tax, ma all'appello mancano diversi Stati membri. L'Italia ha provveduto a recepire la direttiva nella legge di bilancio 2024, ma va da sé che se il sistema non viene adottato da tutti i Paesi che vi hanno aderito, la global minimum tax non potrà mai partire.

Pesa inoltre, l'assenza degli Stati Uniti. Nella precedente amministrazione Biden aveva dato il suo okay, ma il Congresso, dove i repubblicani avevano la maggioranza, ha fermato l'iter e ora che Trump guida la Casa Bianca, l'ipotesi appare decisamente più improbabile.

Nel suo intervento, Giorgetti è tornato su questi temi anche in vista dell'imminente visita di Meloni a Washington. "Non è semplice perché gli interessi ognuno cerca di farli a casa propria", ha spiegato. "Io credo che questo scossone che parte dall'amministrazione Trump, quindi dalla politica, ridisegnerà l'ordine mondiale. Oggi si discute di dazi e tariffe, un ritorno al mercantilismo, qualcuno dice; ma occorre dire con tranquillità che il Wto è già morto da qualche anno", ha proseguito. L'organizzazione per il commercio internazionale "sopravvive come un organismo in letargo a cui nessuno faceva già più riferimento. Una prova che tutto deve essere riscritto e rivisto. Questo momento è come le doglie di un parto di un nuovo sistema, in cui le regole della globalizzazione devono essere riscritte", ha aggiunto. "Non ci sono solo i dazi ma anche la gamba valutaria e fiscale nel negoziato e nella discussione con gli Usa e con il resto del mondo. Allungare le antenne anche su questi aspetti sarà utile", ha concluso.

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