E tu cosa faresti se fossi il Presidente del Consiglio? E' stato questo lo spunto con il quale ogni relatore era chiamato a confrontarsi nella tre giorni fiorentina del Big Bang – Leopolda 2011. Una domanda semplice che ha regalato una serie di spunti, di proposte (sintetizzate poi nel progetto WikiPd), ma che soprattutto ha restituito con nitidezza la fotografia del nostro Paese. Ecco, per quanto banale possa sembrare, una domanda del genere è di una importanza centrale, proprio in virtù del particolare momento che sta attraversando il Belpaese. Già, perché le risposte ad una domanda semplice e complessa allo stesso tempo, forniscono un quadro estremamente interessante: quali sarebbero le nostre priorità? In che ambiti interverremmo e in che modo?
Certo, un buon esercizio potrebbe essere quello di rispondere in base alle proprie competenze, capacità ed interessi, oppure, data l'ampiezza e la rilevanza dei temi, potremmo rispondere semplicemente da cittadini, da individui, con i nostri valori, le nostre idee e speranze. E quindi, perché non provare a "prendere in prestito" lo spunto della Leopolda di Renzi e chiedersi: Ma cosa farei se fossi Presidente del Consiglio?
E a pensarci bene, il primo ostacolo è quello di non sapere da dove iniziare. Certo, potremmo forse farci guidare dalla cronaca politica, ma forse finiremmo con il concentrarci sulle priorità "degli altri", secondo uno schema tanto caro ai media tradizionali. Oppure potremmo cominciare dal nostro quotidiano, dalle difficoltà che incontriamo ogni giorno, sul lavoro, a scuola, in famiglia. O ancora da ciò che sentiamo "spiritualmente affine", dalle nostre idee, da ciò che immaginiamo per il futuro. Ecco, alla fine non è semplice decidersi, quindi ho deciso di partire dagli "altri", in un parzialissimo e deficitario elenco…ecco come:
- Se fossi Presidente del Consiglio sceglierei con cura i miei Ministri. Mi baserei su competenza e professionalità, capacità e voglia di mettersi al servizio di un progetto più importante di loro. Non guarderei a raccomandazioni, logiche di potere, interessi di partito o (peggio ancora) miei tornaconto personali
- Se fossi Presidente del Consiglio pretenderei che i miei concittadini possano scegliere liberamente e direttamente i loro rappresentanti, senza "filtri nè imposizioni"
- Se fossi Presidente del Consiglio mi ricorderei di una semplice frase: "Io sono sempre, comunque e soltanto un dipendente pubblico al servizio degli italiani"
- Se fossi il Presidente del Consiglio non pretenderei sacrifici senza "dare l'esempio". Non taglierei servizi senza toccare i privilegi. Non accetterei che a pagare siano sempre gli stessi. Non tollererei che a fronte di una crisi senza precedenti si possano difendere ostinatamente rendite di posizione ed assurdi campanilismi
- Se fossi il Presidente del Consiglio mi chiederei se a fronte dell'aumento della disoccupazione e del numero di famiglie che vivono sotto il livello minimo di sussistenza, il Parlamento possa essere impantanato per mesi in dibattiti sulle intercettazioni e sulla libertà di stampa
- Se fossi il Presidente del Consiglio direi ai miei concittadini che "le tasse sono una cosa bellissima e civilissima" e che evadere è una barbarie controproducente
- Se fossi Presidente del Consiglio non mentirei. Mai.
- Se fossi il Presidente del Consiglio proverei a non lasciare debiti. Anzi, a costruire il futuro.
- Se fossi il Presidente del Consiglio terrei presente che "giustizia sociale", "solidarietà" ed uguaglianza non sono solo parole, ma principi irrinunciabili e base concreta dell'agire politico
Ma soprattutto, farei proprio questo, chiederei a te: Che cosa faresti se fossi Presidente del Consiglio?