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Covid 19

Che Capodanno sarà con la variante Omicron

Le restrizioni anti Covid potrebbero essere potenziate in vista del Capodanno: il governo valuta anche la possibilità di introdurre un numero massimo di commensali per il cenone.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il governo prevede di introdurre delle restrizioni anti Covid in più per le feste di fine anno. Come sarà il Capodanno 2022? La possibilità che ci siano festeggiamenti in piazza con grandi afflussi di persone è stata già esclusa dall'esecutivo, che valuta invece l'ipotesi di introdurre misure restrittive in più, come l'obbligo di mascherina all'aperto anche nelle Regioni bianche, e i tamponi obbligatori anche per coloro che sono vaccinati nei luoghi affollati, come discoteche o concerti.

Mercoledì 22 dicembre il presidente del Consiglio Draghi terrà una conferenza stampa, dove potrebbe anticipare alcune delle misure che potrebbero essere introdotte per le vacanze di Natale, per cercare di arginare la diffusione soprattutto della variante Omicron, che essendo molto contagiosa sarà quella che nelle prossime settimane diventerà prevalente in Europa. Al momento c'è l'obbligo di tampone per chi arriva da altri Stati europei, e la quarantena obbligatoria in aggiunta per chi non è ancora immunizzato, una disposizione che ha ricevuto non poche critiche in Ue perché di fatto rende inefficace il Green pass, uno strumento che era stato pensato anche per garantire la libera circolazione dei cittadini vaccinati all'interno dei confini europei.

Le possibili nuove norme, come anche la riduzione della durata della certificazione verde da 9 a 6 mesi, visto che l'immunità cala sensibilmente 5 mesi dopo la seconda somministrazione, verranno stabilite durante la cabina di regia di giovedì 23 dicembre, il giorno dopo la conferenza stampa di fine anno. Sul tavolo c'è anche l'ipotesi di ancorare il Green pass all'inoculazione della terza dose, per far sì che il lasciapassare venga dato solo a chi è davvero protetto contro il virus.

Il coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di sanità Franco Locatelli, in un'intervista al Corriere della Sera ha spiegato qual è l'orientamento di Palazzo Chigi, confermando il possibile obbligo di mascherine all'aperto in fascia bianca e il tampone obbligatorio anche per i vaccinati per partecipare ai grandi eventi, ma anche per cinema e teatri. Perché anche se la situazione epidemiologica italiana è tra le migliori in Europa, "dobbiamo fare quanto possibile per attenuare il rischio che i numeri dei contagiati, così come quelli dei ricoverati in ospedale o nelle terapie intensive, diventino più rilevanti", ha precisato. L'aumento dei casi però "non deve essere minimamente letto come un fallimento dei vaccini. Se non li avessimo avuti, in presenza di varianti connotate da assai maggior velocità di diffusione e contagiosità quali la Delta e, più recentemente, la Omicron moltissime altre persone avrebbero perso la vita", e i vaccini "ci hanno anche consentito di riprendere quasi tutte le nostre attività, mantenendole aperte e tutelando la ripresa economica del Paese". 

La variante Omicron però "si sta diffondendo con estrema rapidità anche nel nostro continente e va messo in conto che divenga dominante entro poche settimane". In Italia, il numero di casi attribuibili a questa variante è, "a oggi, ancora limitato (sotto 100), seppure in rapida crescita, e noi dobbiamo usare nel miglior modo possibile il tempo a disposizione prima di una diffusione ulteriore della variante per tutelare la salute degli italiani e per evitare un sovraccarico dei sistemi sanitari". 

Festeggiamenti annullati per Capodanno

La eventuali nuove norme non dovrebbero entrare in vigore per Natale e Santo Stefano, perché i tempi stretti non lo permettono. Ma sei i numeri dei contagi continuano a crescere è probabile che la stretta verrà introdotta per Capodanno, e potrebbe durare almeno fino all'Epifania, per impedire appunto grandi feste o assembramenti in piazza, come avviene per i classici concerti organizzati dai Comuni. Anche se in diverse città sono stati già bloccate eventuali organizzazioni di eventi collettivi per brindare alla fine dell'anno, la novità che sta emergendo in queste ore è quella di una misura varata a livello nazionale, e non lasciata dunque alla valutazione dei singoli amministratori locali o delle Regioni.

Non è escluso che il governo possa fissare anche quest'anno un numero massimo di commensali consentiti per cene e veglioni di San Silvestro. : l'esecutivo potrebbe estendere la regola all'intero territorio nazionale, bloccando anche le feste aperte al pubblico, gli assembramenti di piazza e ogni altre possibile occasione di contagio.

Possibile estensione di obbligo vaccinale e Super Green pass

Il governo sta anche studiando la possibilità di allargare l'obbligo vaccinale ad altre categorie, con un occhio particolare a quelli che lavorano a contatto con il pubblico, come i dipendenti della pubblica amministrazione. Una misura simile è poco probabile comunque che venga presa nei prossimi giorni, a ridosso delle festività, ma sicuramente sarà argomento di discussione da gennaio. Più concreta sembra invece la possibile estensione del Super Green pass – il certificato che prevede solo il vaccino o la guarigione dal Covid ma non il semplice tampone – allargandolo ai trasporti locali, come autobus e metropolitane, e ai centri commerciali.

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