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Changes, il Partito Democratico torna a Napoli per chiedere cambiamento

Il Partito Democratico cerca il cambiamento a Napoli, ispirandosi alla vittoria di Luigi De Magistris e al suo utilizzo delle nuove tecnologie, come Internet e social network. Un evento trasmesso in streaming che ha raccolto le nuove idee per il Pd.
A cura di Alessio Viscardi
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Changes, a Napoli per cambiare il PD

Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico, organizza a Napoli un incontro-dibattito sul futuro del movimento politico

Il vice-presidente del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, torna a Napoli per chiedere un forte cambiamento al principale soggetto politico di centrosinistra. Si chiama “Changes” l'evento organizzato nel palazzo del Forum delle Culture 2013 del capoluogo campano e che ha riunito gli esponenti del partito più riformatori, ma anche il sindaco Luigi de Magistris e soggetti come il primo cittadino di Bari, Michele Emiliano – protagonista al suo tempo di grosse frizioni con la direzione centrale del Pd.

Ivan Scalfarotto per Changes a Napoli

Temi all'ordine del giorno: trasparenza, svecchiamento, richiesta di legalità – dopo il fallimento delle primarie di Napoli – e investimento sulle nuove generazioni. L'evento, trasmesso in streaming sul web e seguito attraverso una diretta Twitter, si è diviso in tre panel di interventi incentrati su temi come la cultura, la società civile e la politica partecipata.

Sul palco si sono succeduti il maestro di strada Marco Rossi Doria, che si auspica che un giorno al Mezzogiorno si viaggi per ritornare, Cristina Alicata – per cui è necessario un cambiamento collettivo del partito e della società – l'assessore comunale Marco Esposito – che dopo una dura reprimenda del Pd, afferma che il Sud è già cambiato e che ora è necessario cambiare anche lo sguardo con cui viene percepito – e lo stesso sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

Ai dibattiti, presenti anche la giornalista Conchita De Gregorio, il commissario Andrea Orlando, il parlamentare Andrea Sarubbi, il responsabile cittadino Francesco Nicodemo e l'ex candidato alle primarie del Partito, Ignazio Marino. Scalfarotto precisa che no si tratta di una nuova corrente, tipo quella di Mattero Renzi della Leopolda oppure quella di Civati – Serracchiani a Bologna.

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