Cgil, Cisl e Uil tornano insieme in piazza. Attacco al governo Letta (VIDEO)
L'ultima immagine unitaria dei tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, era datata 2003: Guglielmo Epifani (Cgil), Luigi Angeletti (Uil) e Savino Pezzotta (Cisl) alla mobilitazione contro la riforma delle pensioni voluta dall'allora governo Berlusconi. In questi dieci anni si è consumata una spaccatura profonda e ora, quando dall'altra parte c'è un governo di larghe intese Pd-PdL i confederali scendono di nuovo insieme in piazza: due cortei e comizi, 100mila persone circa a piazza San Giovanni, Roma, per la marcia pro lavoro e per il fisco più equo. Ci sono i tre segretari generali, Susanna Camusso (Cgil), Raffaele Bonanni (Cisl) e Luigi Angeletti (Uil) che chiedono al governo provvedimenti "urgenti e indispensabili" al governo.
Già ieri Camusso aveva gelato l'esecutivo Letta chiedendo scelte immediate in favore delle fasce più deboli. Oggi il segretario Cgil lancia lo stesso segnale: "Non vanno bene i continui annunci che non si traducono in una scelta che dia il senso del cambiamento. La priorità – dice – deve essere una restituzione fiscale a lavoratori dipendenti e pensioni". Anche Bonanni, segretario generale Cisl, si rivolge a Palazzo Chigi: "Il governo Letta – dice – faccia una proposta complessiva, coraggiosa che ribalti la situazione: basta perdere tempo, basta cincischiare. È venuto il momento della fase delle proposte, diversamente assisteremo ancora al presepe politico".
