Centrodestra contro il salario minimo, Conte attacca: “Meloni e maggioranza insultano gli italiani”
La maggioranza di centrodestra non ha mai nascosto di essere contraria al salario minimo. E ora è pronta ad affossare la proposta unitaria depositata alla Camera dalle opposizioni, con un emendamento soppressivo. "Meloni e la maggioranza sono convinti di avere avuto con le elezioni il mandato politico di insultare gli italiani", ha commentato Giuseppe Conte, primo firmatario del disegno di legge e leader del Movimento Cinque Stelle. "Carovita? Lavoro sottopagato? Buste paga indegne? Ecco la risposta del governo: un emendamento confezionato in fretta e furia per sopprimere la nostra proposta sul salario minimo legale che darebbe a milioni di cittadini il diritto a una paga dignitosa", ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio.
Per poi concludere: "Mentre non arriva nessun segno di vita da questa maggioranza per annullare il vergognoso ripristino dei vitalizi in favore dei parlamentari. Blaterano di ‘patriottismo' ma lo fanno valere solo per difendere i loro ministri dalle dimissioni e tutelare i loro privilegi. Non a favore degli italiani che – due su tre – chiedono un salario minimo legale".
Anche dagli altri partiti di opposizione sono arrivate parole di condanna. "È più forte di loro, non c’è storia: fare la guerra ai poveri è lo sport preferito dalla destra di questo Paese. Voler sopprimere la proposta di legge sul Salario minimo è indecente", dice il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. E ancora: "Deve essere chiaro agli italiani che Meloni, Salvini, Tajani intendono difendere chi paga poco o chi sfrutta il lavoro altrui",
"Chi sopprime la possibilità di far uscire lavoratori e lavoratrici dallo sfruttamento e dalla povertà si qualifica da solo: stiamo parlando di 3 milioni e mezzo di persone con un salario minimo orario inferiore ai 9 euro", afferma la segretaria dem, Elly Schlein. "La maggioranza presenta un emendamento per cancellare con un tratto di penna la proposta delle opposizioni sul salario minimo senza offrire neanche la possibilità di un confronto, di un dialogo. Ma così facendo non umilia le opposizioni: umilia lavoratrici e lavoratori poveri. La maggioranza ci ripensi e approvi con noi questa proposta".
Anche Matteo Richetti, di Azione, critica la maggioranza. "La risposta della maggioranza non si è fatta attendere; sul salario minimo bloccano la legge e la loro controproposta è: nulla, i lavoratori sottopagati possono attendere", afferma il capogruppo del Terzo Polo a Montecitorio.
Non si è fatta attendere la contro-replica di Matteo Salvini, che ha detto: "Io penso che vada delegato alla contrattazione tra aziende e sindacati e che vadano perseguiti i ‘contratti sfruttamento'. Io mi fido degli imprenditori e dei rappresentanti sindacali italiani. Non c'è bisogno di una proposta per legge che rischierebbe di abbassare il salario a milioni di lavoratori, che poi vanno a mangiare a casa della Schlein, immagino".