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Cento milioni per interventi contro l’emergenza idrica in 5 Regioni, Salvini scrive ai governatori

Durante la riunione della cabina di regia sull’emergenza idrica è stato deciso di destinare oltre 100 milioni di euro ad alcuni interventi urgenti in cinque Regioni.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti mette sul tavolo oltre cento milioni di euro per alcuni interventi urgenti sulla crisi idrica. La cabina di regia, presieduta questa mattina dal ministro Salvini, si è conclusa con una nota del dicastero di Porta Pia, che ha annunciato interventi in cinque diverse Regioni, le più colpite dall'emergenza. All'incontro, oltre a ministri e sottosegretari, c'era anche il nuovo Commissario all'emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua. Palazzo Chigi ha spiegato che "durante l’incontro è stato stabilito di dare priorità a quegli interventi che, anche se non in fase di progettazione avanzata, possano contribuire alla risoluzione dei problemi più urgenti".

Lazio a parte (e in minima parte), i cento milioni messi a disposizione dal Mit andranno praticamente tutti al Nord. Per l'esattezza sono 102.030.000, e verranno distribuiti in questo modo e con queste finalità:

  • 33,1 milioni alla Lombardia per le nuove opere di regolazione del lago d'Idro
  • 22 milioni al Veneto per i lavori di adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell'Adige con bacinizzazione dal fiume per il contenimento dell'acqua dolce a monte;
  • 27,8 milioni al Piemonte per Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese, con interventi di manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti di canale per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del risparmio idrico;
  • 13,1 milioni all'Emilia-Romagna, di cui 5 per la riqualificazione e il telecontrollo delle opere di derivazione dal Canale Emiliano Romagnolo lungo l'asta principale e 8,1 per delle opere di stabilizzazione e ripristino dell'efficienza in un tratto del canale;
  • 6,03 milioni al Lazio per l'interconnessione per riutilizzo dell'impianto di depurazione di Fregene.

Si prosegue anche sulla strada della desalinizzazione dell'acqua, come dimostra il progetto portato avanti dal sindaco di Genova: "Prevede di unire l’acqua proveniente dai depuratori a un’eguale quantità di acqua marina, per poi trasportare nel Nord Italia l’acqua desalinizzata, utilizzando una pipeline, una tubatura già esistente e inutilizzata al porto Petroli di Genova", ha spiegato ancora Palazzo Chigi. "La Cabina di regia per la crisi idrica ha inoltre avviato una ricognizione nei ministeri interessati delle risorse disponibili destinate, a legislazione vigente, a interventi nel settore idrico al fine di programmare ulteriori interventi nel breve periodo – ha garantito il governo – Durante l’incontro, è stata decisa inoltre la costituzione tavoli tecnici interministeriali dedicati alle diverse tematiche afferenti alla crisi idrica, che avranno il compito di supportare il lavoro della Cabina di regia".

Subito dopo la fine dell'incontro, il ministro Salvini ha scritto personalmente ai governatori delle cinque Regioni interessate – Alberto Cirio, Attilio Fontana, Stefano Bonaccini, Luca Zaia e Francesco Rocca – fanno sapere fonti del Mit. Nella lettera il vicepresidente del Consiglio ha comunicato quanto deciso durante la cabina di regia e sottolineato che i fondi arriveranno presto, promettendo che questo sarà solo il primo passo per rispondere alla crisi idrica.

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