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Manovra 2024

Cedolare secca al 26%, il compromesso del governo Meloni: aumenta solo per chi affitta almeno due case

La cedolare secca al 26% è uno dei punti della legge di bilancio che ha diviso il governo Meloni finora. Alla fine, le richieste di Forza Italia sono state accolte in parte: l’aumento resta, ma solo per chi mette in affitto breve due o più appartamenti nello stesso anno.
A cura di Luca Pons
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I partiti del centrodestra hanno trovato una soluzione di compromesso sulla cedolare secca, o almeno così sembra dalla nuova bozza della manovra – la quarta – fatta circolare questa mattina: l'aumento dal 21% al 26% si applicherà solo per chi mette in affitto breve più di un appartamento. Il testo della manovra è atteso in Parlamento (dove finalmente sarà ufficiale) per lunedì sera, quindi nelle prossime 48 ore non è escluso che ci siano delle novità, ma questa dovrebbe essere la versione definitiva. È un compromesso, appunto, tra la prima versione che prevedeva un aumento generalizzato per tutti gli affitti brevi e le richieste di Forza Italia di non aumentare in nessun modo le tasse sulla casa.

La norma è all'articolo 18 della legge di bilancio. In sostanza si prevede che la cedolare secca salga al 26% "in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d'imposta". Ovvero, il sovrapprezzo è solo per chi affitta almeno due appartamenti per un periodo breve (meno di trenta giorni) nello stesso anno. La misura, che è pensata come un incentivo agli affitti di lungo periodo – in modo da privilegiare, ad esempio, studenti fuorisede e famiglie rispetto ai turisti nei grandi centri – colpirà quindi solo chi gestisce diverse proprietà immobiliari.

Come detto, questa mediazione è il risultato delle richieste di Forza Italia. Solo ieri Antonio Tajani, leader del partito, aveva detto di volere delle "garanzie" perché non ci fosse un "aumento della pressione fiscale" che andasse a "penalizzare alcune realtà". Il portavoce di FI, Raffaele Nevi, l'aveva detto apertamente: "No all'aumento della cedolare secca". D'altra parte, il tema della casa è sempre stato vicino all'elettorato di Forza Italia.

Con la modifica, la platea di persone che vedranno aumentare le tasse è notevolmente ridotta rispetto alla versione precedente. Ad esempio, chi possiede due appartamenti e ne usa uno per vivere e l'altro per affitti brevi ai turisti non avrà differenze. Solo chi affitta almeno due diversi appartamenti  nel giro dello stesso anno, sempre per periodi brevi, avrà un incremento di cinque punti percentuali della cedolare secca. Cedolare che è già una norma pensata per agevolare i proprietari di casa che mettono in affitto il proprio immobile.

L'organizzazione dei proprietari di casa Confedilizia ha ringraziato esplicitamente Forza Italia per la netta presa di posizione "contro l’idea di aumentare le tasse sui proprietari di casa che fanno affitti brevi". Il presidente, Giorgio Spaziani Testa, ha ricordato che "la cedolare secca sugli affitti fu introdotta nel 2011 dal Governo Berlusconi. Sarebbe una beffa se venisse aumentata – per la prima volta – dal primo esecutivo di centrodestra dopo quell’esperienza".

Lunedì non è solo il giorno in cui la manovra è attesa in Parlamento: ci saranno anche un vertice di maggioranza sulle riforme e un faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Antonio Tajani sulla manovra. Al momento, comunque, sembra che nessuno dei due farà altri passi indietro sul tema della cedolare secca.

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