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Cdm: un miliardo per la Cig, confermato rinvio a settembre per l’Imu

Dal Consiglio dei ministri lo stop alla rata Imu di giugno e il rifinanziamento della cassa integrazione con un miliardo di euro. Proroga per i precari della pubblica amministrazione e nuovo via libera ai contratti di solidarietà.
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"Il nostro primo atto e' la riduzione dei costi della politica". Con queste parole Enrico Letta ha introdotto la relazione sul decreto licenziato dal primo Consiglio dei Ministri operativo della sua reggenza a Palazzo Chigi. E la riduzione dei costi si concretizza innanzitutto con lo stop ai doppi stipendi per i ministri che sono anche parlamentari: "Con il decreto che abbiamo oggi approvato questo stipendio viene eliminato, perché riteniamo che non sarebbe stata sufficiente una semplice rinuncia da parte di ognuno di noi. Il parlamentare che svolge la funzione di ministro deve sapere che gli deve bastare lo stipendio da parlamentare e non ha senso un ulteriore stipendio. Il governo quindi vuole dare un messaggio molto forte attraverso questo intervento".

Non c'è dubbio però che l'attesa maggiore fosse per la decisione sull'Imu, dopo le polemiche degli ultimi giorni e "l'avvertimento" da parte di esponenti di primissimo piano del Popolo della Libertà. Letta ha sostanzialmente confermato le indiscrezioni delle ultime ore, spiegando come il provvedimento fissi lo stop al pagamento della rata di giugno della tassa sulla prima casa, sugli alloggi popolari e per i terreni agricoli e i fabbricati rurali fino al 16 settembre. Tuttavia resta il termine del 31 agosto per una ridefinizione complessiva dell'imposta, "tempo entro il quale il governo e la maggioranza che lo sostiene dovrebbe realizzare la riforma dell'Imu", per scongiurare una riproposizione tout court dell'imposta. Sulle coperture per la sospensione dell'Imu Letta chiosa: "I comuni sono stati messi in salvaguardia per la rata di giugno e in una logica che rispetta le aliquote messe dai vari comuni".

Per quel che concerne il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, il Presidente del Consiglio spiega che si è preferito intervenire su fondi destinati alla produttività, precisando: "La copertura è stata presa dalla voce di bilancio che riguarda una parte di fondi per la produttività che a legislazione vigente nel 2013 non si sarebbe potuto utilizzare, vengono usati come copertura temporanea con l'impegno a rimettere queste risorse sul tema della produttività nel momento in cui faremo l'operazione complessiva". Si tratta di un miliardo di euro e non di 496 milioni come si era ipotizzato in un primo momento.

Novità anche per lo sblocco dei contratti di solidarietà (che possono dunque ripartire), mentre viene prorogato al 31 dicembre il termine per i precari della Pubblica Amministrazione.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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