“Maroni dice che vincerà in Lombardia? Da vent'anni dice anche che la Padania è un progetto realizzabile”. Sorride Giulio Cavalli, consigliere regionale al Pirellone con Sel, candidato alle prossime elezioni amministrative con la coalizione di centrosinistra. E spiega che Umberto Ambrosoli sta facendo una campagna elettorale che punta molto sui temi etici e su progetti realizzabili. La proposta di Maroni di trattenere il 75% delle tasse in Lombardia? "Un paradosso – dice Cavalli – in altre parole prospetta di trasformarci in una Regione a statuto speciale, proprio la Lega che ha sempre mal sopportato le Regioni a statuto speciale".
Il candidato di Sinistra ecologia e libertà si dice ottimista e deciso a puntare su temi concreti: "Dobbiamo segnare una discontinuità dal ‘formigonismo’, partendo da quelli che sono gli elementi di forza della Lombardia e dei lombardi: in primis l’operosità e l’impegno. Discontinuità significa che esiste, ad esempio, una politica che non è fatta di lobby, esiste una politica in cui i cittadini, con i loro bisogni, siano veramente i protagonisti”.
Ma Cavalli parla anche dell’inchiesta della magistratura relativa ai rimborsi elettorali che nelle ultime settimane, dopo Pdl e Lega, ha visto coinvolti esponenti del Pd, Idv e Sel: "Esiste una questione giuridica e una di opportunità. E il centrosinistra in Lombardia è stato certamente inopportuno". Si dice tuttavia sereno sulle modalità di utilizzo di quei fondi da parte del suo gruppo consiliare. “Io non sono indagato – ci tiene a precisare – ma sono disposto ad accettare la proposta di Ambrosoli che vuole impegnare i candidati che verranno eletti a dimettersi in caso di rinvio a giudizio”.