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Catalfo a Fanpage.it: “Ritardi per cassa integrazione in deroga? Dati regioni non sono disponibili”

In un’intervista a Fanpage.it, la ministra del Lavoro Catalfo ha spiegato perché ci sono ritardi nel pagamento della cassa integrazione in deroga: “Le regioni stanno trasmettendo i loro decreti all’Inps. Fino a venerdì ancora mancava qualche regione e adesso l’Inps ha iniziato già a lavorare i decreti già inviati. Abbiamo semplificato tutte le procedure”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Abbiamo già inserito uno stanziamento importante per gli ammortizzatori sociali nel decreto di marzo, e anche nel decreto di aprile riproporrò un ulteriore rifinanziamento per la cig". Lo ha annunciato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo durante una diretta Facebook con il direttore di Fanpage.it Francesco Piccinini.

"Le cose che dobbiamo garantire in Italia sono due: la sopravvivenza del nostro tessuto produttivo e l'occupazione. Lo strumento della cassa integrazione ad un certo punto finirà e noi dobbiamo comunque tutelare le imprese e i lavoratori". Per questo motivo la ministra ha "allo studio uno strumento nuovo" che "agisce mentre il lavoratore è ancora impiegato, che non sia una politica passiva come la cassa integrazione, ma di politica attiva". In pratica, "il lavoratore che si vede ridurre l'orario di lavoro, del 50% o del 20%, manterrebbe il posto e potrebbe impiegare le ore che non fa per la formazione, con un vantaggio sia per lui sia per l'azienda che non ne dovrebbe sopportare il costo". Per finanziare la misura, ha affermato Catalfo nell'intervista, si potrebbero usare "le risorse che arrivano dall'Europa, come il Sure".

Sui ritardi nell'erogazione ha spiegato: "Siamo a buon punto per ciò che riguarda la cassa integrazione ordinaria. Per quanto riguarda invece la cassa integrazione in deroga, le regioni stanno trasmettendo i loro decreti, le varie casse integrazione in deroga autorizzate, all'Inps. Fino a venerdì ancora mancava qualche regione e adesso l'Inps ha iniziato già a lavorare i decreti già inviati. In ogni caso ho seguito tutto l'iter, abbiamo sottoscritto insieme alle parte sociali un accordo con l'Abi per permettere al lavoratore di farsi anticipare la cassa integrazione dalle banche. Ad oggi so che più del 90% delle banche ha aderito, l'Abi ha pubblicato tutto l'elenco". 

"Ci troviamo davanti a una situazione straordinaria, che comporta una mole di lavoro elevato per le regioni. All'inizio bisogna fare l'accordo, ricevere le domande, poi trasmetterle, fare i decreti, e poi le regioni devono trasmetterle all'Inps. Abbiamo semplificato tutte le procedure, semplificando i modelli, che erano anche molto complessi, per rendere il più veloce possibile l'erogazione".

Come ha spiegato il presidente dell'Inps Pasquale Tridico fino ad ora il governo ha speso 15 miliardi per la cig: "Credo che nel prossimo decreto serviranno 25 miliardi, non meno, 25-30 miliardi e penso che il governo si stia orientando su questa cifra", ha detto ieri in audizione in commissione Lavoro della Camera. L'impegno è quello di pagare la cassa integrazione ordinaria entro fine aprile, ha affermato, sottolineando che per i bonus autonomi si è partiti dal 15 aprile con i pagamenti. Sulla cig in deroga i dati, ha ribadito, non sono ancora disponibili da tutte le regioni e "quindi il termine non può essere il 30 aprile. Per l'ordinaria sì". Ma in alcune regioni le domande di cig in deroga sono state "già pagate". Il presidente dell'Inps ha inoltre sottolineato che sono state create delle ‘task force' con ispettori che stanno lavorando sugli ammortizzatori sociali in maniera specifica e che, tra l'altro, consentirà di centralizzare i pagamenti, a prescindere dalla sede dei beneficiari.

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