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Castellone (M5s) a Fanpage.it: “Per Ucraina serve diplomazia, non armi: Europa si faccia sentire”

In un’intervista a Fanpage.it Mariolina Castellone, senatrice del M5s, spiega la posizione del suo partito sul conflitto in corso in Ucraina: “Non abbiamo esitato a stare dalla parte degli invasi, ma il solo invio di armi ci ha portato sull’orlo di una guerra nucleare”.
A cura di Luca Pons
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Il Movimento 5 stelle farà "un'opposizione intransigente, se questa destra davvero pensa di poter abolire l'unica misura di protezione sociale che ha il nostro Paese", ovvero il reddito di cittadinanza, "in un momento di crisi del genere". A dirlo è Mariolina Castellone, senatrice del Movimento, che attacca il modo "vergognoso" in cui la campagna elettorale della destra ha "provato a fomentare un vero e proprio odio sociale contro i percettori di reddito di cittadinanza, quando invece le colpe di questa crisi vanno ricercate altrove", cioè "in chi sta speculando, nei grandi evasori, in chi non ha avuto la lungimiranza di rendere indipendente il nostro Paese dal punto di vista energetico".

Il reddito di cittadinanza è una delle colonne portanti del programma del M5s, ma in passato è stato criticato per la scarsa efficacia delle sue politiche di inserimento lavorativo. Castellone risponde che "i navigator in pandemia hanno trovato lavoro per 300mila persone", e che il motivo per cui la "fase due" del reddito, quella dedicata alle politiche attive, non è mai partita, è che "le Regioni di centrodestra hanno boicottato questa misura. Abbiamo stanziato un miliardo di euro che le Regioni non hanno utilizzato". In aggiunta al reddito, la riforma del lavoro avrebbe dovuto essere completata "con il salario minimo", ricorda Castellone, "quel salario minimo a 9 euro che avevamo depositato e provato a far approvare già nella scorsa legislatura".

A opporsi al salario minimo, nella forma proposta dal Movimento, per la senatrice non è stato solo il centrodestra. Anche il Partito democratico di Enrico Letta non l'ha appoggiato. Questo è uno dei motivi per cui recuperare l'alleanza tra i due partiti sarà difficile: "Il Pd ha sposato una agenda Draghi, non ha approvato il salario minimo chiedendo di abolire quella soglia dei 9 euro. Per noi le alleanza si fanno sui temi, e in questo momento i temi in comune non ci sono. Come dovrebbe cambiare il Pd? Lo decideranno loro, in questo momento di riflessione interna che stanno attraversando".

Il problema ora non è tanto il Pd quando il governo di centrodestra, che su tasse e pensioni "fa le stesse promesse che faceva negli anni '90, e poi negli anni 2000. Ma in realtà la destra al governo è la destra dei tagli alla sanità pubblica, è la destra dei tagli alla scuola pubblica". Per finanziare  misure come la flat tax ("che andrà ad agevolare solamente i ceti più abbienti della popolazione") e l'autonomia differenziata, poi, Castellone sostiene che "le risorse verranno prese dalla protezione sociale: dalla scuola e dalla sanità pubblica. Continueranno a usare le ricette che hanno usato negli altri governi".

Per quanto riguarda la politica estera, l'invasione russa dell'Ucraina occupa da mesi il dibattito nazionale. Il Movimento 5 stelle, "non ha avuto titubanze dall'inizio di questo conflitto a stare dalla parte del popolo ucraino e contro gli aggressori russi", ma nelle ultime settimane si è schierato contro l'invio di armi all'Ucraina. Questo perché "seguire solo la strada dell'invio di armi non ha portato da nessuna parte, anzi ha portato a un'escalation del conflitto che ci ha messo sull'orlo di una vera e propria terza guerra mondiale nucleare". Inizialmente, afferma Castellone, inviare armamenti è stato giusto: "Servivano al popolo ucraino per esercitare l'articolo 51 della Carta delle Nazioni unite, cioè il proprio diritto all'autodifesa". Tuttavia, "accanto a quello si doveva aprire un canale diplomatico che non è stato aperto. I pochi tentativi sono stati fatti dalla Turchia di Erdogan, ma l'Europa in questa fase è stata la grande assente".

Per questo il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, ha lanciato l'iniziativa di una grande manifestazione per la pace, che raccolga ampi settori della popolazione. L'idea, spiega la senatrice, "in realtà viene da molte associazioni pacifiste, da movimenti e da cittadini, che sentono il bisogno di manifestare la propria voce, convinti che in questo momento serva mettere fine a questa guerra. Perché quello è l'interesse del popolo russo e del popolo ucraino, ma anche delle nostre imprese e delle nostre famiglie". Questa proposta non può essere vista come il tentativo di negare supporto all'Ucraina, "altrimenti anche il Papa, che da sempre si è schierato per la pace, starebbe facendo la parte di una delle due fazioni? Io non credo si possa dire così".

In Italia, una delle ricadute più forti dell'invasione russa è stato il forte aumento dei prezzi dell'energia. La crescita era iniziata anche prima, infatti Castellone sostiene che sia passato "un anno da quando noi abbiamo parlato per la prima volta di pandemia energetica", mentre solo oggi "l'Europa discute di tetto al prezzo del gas. Ormai quella soluzione europea che noi auspicavamo dall'inizio è poco percorribile, perché è troppo tardi: le nostre imprese stanno chiudendo adesso". È il momento, quindi, di iniziative nazionali, e "lo scostamento di bilancio ormai è inevitabile". Una richiesta che, nel nuovo governo, è condivisa anche dalla Lega di Matteo Salvini. Ma "noi siamo stati i primi a chiedere uno scostamento di bilancio", rivendica Castellone, "quindi auspichiamo che la Lega, che adesso condivide con noi questa idea, riesca a convincere i suoi alleati di governo che invece sono contrari allo scostamento".

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