Caso Boccia-Sangiuliano

Caso Sangiuliano, Arianna Meloni: “Gossip”, Donzelli: “Boccia? In tutti i ministeri c’è chi dà una mano”

Continua la polemica sul ruolo di Maria Rosaria Boccia all’interno del ministero gestito da Sangiuliano. “Non ho voglia di gossip”, dice Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di FdI. Mentre Giovanni Donzelli difende il ministro: “In tutti i ministeri c’è chi dà una mano”.
A cura di Giulia Casula
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Continua la polemica politica attorno al ruolo di Maria Rosaria Boccia, la donna che da giorni sta terremotando il ministero della Cultura con le sue rivelazioni sul suo rapporto con il ministro Sangiuliano e sul suo ruolo ai vertici del dicastero.

Dentro Fratelli d'Italia si prova a chiudere il caso, dopo la lunga intervista al Tg1 con cui Sangiuliano ha dato la sua versione dei fatti, ammettendo tra le altre cose di aver avuto una relazione affettiva con Boccia, ma negando che siano mai stati spesi soldi pubblici per le trasferte che la donna ha fatto insieme a lui in giro per l'Italia.

"Non ho tanta voglia di chiacchierare di gossip", dice Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia, entrando nella sede di via della Scrofa. "Quando parlerete di politica parliamo".

Mentre il deputato e capo dell'organizzazione del partito Giovanni Donzelli entra nel merito della difesa di Sangiuliano: "Nel momento in cui è iniziata una relazione, ha pensato di interrompere la collaborazione. Prima la conosceva da un punto di vista lavorativo e ipotizzava un suo coinvolgimento, poi siccome è nato altro ha pensato che fosse necessario bloccare tutto, proprio perché non ricattabile e con senso delle istituzioni. La persona in questione non ha gradito e ha reagito male", ha detto riferendosi a Boccia.

In realtà al Tg1, il ministro ha spiegato di aver rinunciato a nominare Boccia consigliera per i Grandi Eventi (dopo che già da tempo era inserita nei circuiti di comunicazione interna al ministero), solo dopo un'intervento dei suoi collaboratori e della moglie. "Nessuno ha mai detto questo, state scadendo nel gossip", ha replicato il dirigente di FdI.

"In tutti i ministeri ci sono persone entrano, si confrontano, portano progetti e danno una mano. I ministeri non sono mai luoghi chiusi, fortunatamente. Il loro lavoro è aperto alle associazioni, ai sindacati , ai contributi". Davanti all'obiezione che in tal caso si trattasse di una privata cittadina, Donzelli ha risposto: "Non c'è stato niente di opaco, è stato tutto trasparente".

"Mi sembra evidente che questa persona nel momento in cui ha avuto una relazione è stata cacciata dal Ministero. Quindi il modo per fare carriera e per avvicinarsi alla politica è meritarselo e lavorare", ha detto ancora prima di concludere: "Confermiamo la fiducia in Sangiuliano".

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