Caso Ruby-Berlusconi: la Procura di Milano chiede giudizio immediato
Nella giornata di domani la Procura di Milano inoltrerà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi. Lo ha annunciato oggi il Procuratore Edmondo Bruti Liberati che, riguardo l'inchiesta, ha inoltre affermato che "non è stato modificato il capo di imputazione per Berlusconi" e che, in relazione all'accusa di prostituzione minorile formulata al Presidente del Consiglio, "Non c'e' allo stato una seconda parte lesa". Quest'ultima dichiarazione, quindi, esclude che, oltre Ruby, possa essere considerata parte lesa anche Iris Berardi, minorenne all'epoca dei fatti. Nell'inchiesta milanese sul caso Ruby, lo ricordiamo, Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile.
Intanto i magistrati milanesi stanno valutando se chiedere il giudizio immediato per entrambe le accuse o solamente per l'accusa di concussione. Bruti Liberati, inoltre, ha avuto anche qualche parola per la tesi difensiva degli avvocati di Berlusconi.
Gli avvocati, oltre ad aver depositato le dichiarazioni di alcuni testimoni, sostengono che Ruby sia nata nel '91 e non nel '92 e, a sostegno della loro tesi impugnano un verbale nel quale la giovane marocchina nel maggio 2009, davanti ai carabinieri per denunciare un borseggio subito, avrebbe detto di essere nata il 1 novembre del '91 e non il 1 novembre del '92. Questo il commento del Procuratore: "E' la tesi difensiva dell'avvocato Ghedini e se lui ritiene di diffonderla. Noi comunque invieremo i verbali e le memorie difensive al Gip".
Intanto sta procedendo anche "l'inchiesta parallela" avviata dalla Procura di Napoli. L'inchiesta nel capoluogo campano era partita da fatti di usura per poi coinvolgere la showgirl Sara Tommasi, le cui rivelazioni sulle notti di Arcore e su Lele Mora confermerebbero le ricostruzioni della Procura di Milano. Per adesso, come rivela Bruti Liberati, le due inchieste restano separate,