E' il sito internet del Corriere della Sera a riportare una notizia che senza alcun dubbio riporterà al centro del dibattito politico la "vita" privata di Silvio Berlusconi (che proprio stamattina era intervenuto in diretta telefonica a Mattino 5, per commentare la sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento). Infatti, il Presidente del Consiglio, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano per le ipotesi di reato di concussione e di prostituzione minorile (reato quest'ultimo che punisce con la reclusione da 6 mesi a 3 anni chiunque compia atti sessuali con un minore di età compresa tra i 14 e 18 anni in cambio di denaro o di altra utilità economica).
Come scrive il puntuale Luigi Ferrarella "secondo la contestazione d’accusa, allo scopo di occultare di essere stato cliente di una prostituta minorenne in numerosi week-end ad Arcore, assicurarsi l’impunità da questo reato e scongiurare che venissero a galla i retroscena delle feste nella sua residenza brianzola, il Presidente del Consiglio la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 avrebbe abusato della propria qualità di primo ministro per indurre i funzionari della Questura di Milano ad affidare indebitamente l’allora 17enne marocchina Karima "Ruby" El Mahroug, scappata da una comunità per minori, alla consigliere regionale lombarda pdl Nicole Minetti".
Chiaramente il riferimento è alla nota vicenda "Ruby Rubacuori" che qualche mese fa vide il Presidente Berlusconi al centro di violentissime polemiche politiche, in un ciclone che sembrava dover mettere addirittura fine alla sua esperienza alla guida del Governo, con un enorme danno di immagine e con l'accrescersi dei dissapori con il Presidente della Camera Gianfranco Fini. Coinvolti a vario titolo nell'inchiesta della Procura, coordinata dal pm Ilda Boccassini, anche alcuni personaggi "in prima linea" nella vicenda riguardante la "nipote di Mubarak", ovvero Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. In particolare, in queste ore è in corso la perquisizione degli uffici della consigliere regionale Nicole Minetti, su cui grava l'accusa di favoreggiamento della prostituzione sia adulta sia minorile (ipotesi di reato contestata anche a Mora e Fede).