Caso Pozzolo, ora il deputato di FdI è indagato anche per porto d’armi abusivo
Nuova accusa per il parlamentare Emanuele Pozzolo, deputato eletto con Fratelli d'Italia e poi sospeso a seguito della vicenda giudiziaria e mediatica iniziata a Capodanno. Secondo quanto riportato da fonti d'agenzia, Pozzolo sarebbe ora indagato anche per porto d'armi abusivo. Il sospetto degli inquirenti, infatti, è che la sua arma fosse da collezione, e quindi non potesse essere trasportata fuori casa, tantomeno maneggiata, carica, in pubblico. La Procura di Biella dunque ha aggiunto l'ipotesi a quella di lesioni colpose. Il porto d'armi, quasi due settimane fa, è stato revocato come da prassi in casi simili.
Dalla notte di Capodanno, quando dalla rivoltella North American Arms LR22 di Pozzolo partì un proiettile, ferendo il 31enne Luca Campana, non è ancora stato possibile fare piena chiarezza su quanto è successo. I testimoni avrebbero riportato che a tenere in mano l'arma, in quel momento, fosse proprio Pozzolo.
Il deputato è risultato anche positivo allo stub test, anche se questo dimostra solo che si trovasse in prossimità della pistola quando il colpo è esploso. Un fatto già consolidato dalle testimonianze, che anche il parlamentare non ha negato. Finora, Pozzolo ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti. In pubblico, invece ha fatto intendere che i fatti siano andati diversamente, pur senza indicare esplicitamente altri possibili responsabili.
Sul piano politico, Matteo Renzi ha suggerito che a non dire tutta la verità sia anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Oggi ha rincarato la dose Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva: "Pozzolo dica la verità. Non abbia paura di dire lui la verità perché tanto se non la dice lui, verrà fuori comunque. Non abbia paura di Delmastro e del suo giro stretto. Tutti abbiamo capito che Pozzolo ha paura di dire la verità. Quello che non sappiamo è il perché. Coraggio, onorevole Pozzolo. La verità, in una Repubblica democratica, non fa e non deve far paura".
Alla festa di Capodanno Delmastro era presente, con alcuni componenti della sua scorta. Tra questi, risulta che fosse vicino a Pozzolo al momento dello sparo Pablito Morello, all'epoca caposcorta di Delmastro che però nelle ultime settimane è stato sostituito. Luca Campana, l'uomo colpito dallo sparo, è il genero di Morello. Entrambi avrebbero confermato agli inquirenti che l'arma era tra le mani di Pozzolo al momento dello sparo.