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Il caso Pozzolo

Caso Pozzolo, al via il processo per lo sparo di Capodanno: cosa rischia il deputato di FdI

Domani, 25 febbraio, Emanuele Pozzolo affronterà la prima udienza del processo per lo sparo che il 31 dicembre 2023 alla festa organizzata nella Pro Loco di Rosazza, ferì alla gamba Luca Campana. Il deputato di Fdi (attualmente sospeso) è accusato di porto abusivo di armi.
A cura di Giulia Casula
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Emanuele Pozzolo si prepara ad affrontare il processo per lo sparo che il 31 dicembre 2023 ferì alla gamba Luca Campana, tra i presenti alla festa organizzata nella Pro Loco di Rosazza, a Biella. Il caso dunque arriva in Aula, dopo che a novembre il deputato di Fratelli d'Italia (ora sospeso dal partito) era stato riniviato a giudizio con le accuse di porto illegale di arma da sparo e porto illegale di munizioni da guerra (ovvero proiettili esplosivi).

A disporre il rinvio a giudizio al termine dell'udienza preliminare era stata la giudice Francesca Tortora. Domani, martedì 25 febbraio, si terrà la prima udienza del processo presso il Tribunale di Biella.

Ad ogni modo il deputato di Fratelli d'Italia non sarà processato per le altre tre ipotesi di reato contenute nella richiesta della Procura di Biella. Sulla prima, quella di lesioni personali colpose, è stato disposto il non luogo a procedere perché Campana ha deciso di ritirare la querela dopo un accordo di risarcimento privato con Pozzolo. Per quanto riguarda le altre due, relative ai reati di esplosioni pericolose e omessa custodia di armi, la questione si è risolta con un'oblazione, ovvero il pagamento di una somma in denaro che può determinare l'estinzione di alcuni reati minori.

Che cosa è accaduto la notte di Capodanno

Tra il 31 dicembre 2023 e il 1 gennaio 2024, durante la festa organizzata nella Pro Loco di Rosazza, un colpo di pistola era partito dal minirevolver di Pozzolo, ferendo alla coscia Luca Campana. La vicenda aveva destato parecchio clamore non solo perché l'arma era di proprietà del parlamentare, ma anche perché al veglione era presente il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Quest'ultimo comunque è risultato estraneo ai fatti e non è stato coinvolto nell'accaduto. Così pure la sorella di Delmastro, Francesca Delmastro Delle Vedove, sindaca del piccolo Comune nella provincia biellese. L'uomo ferito invece, è il genero dell'ex caposcorta di Delmastro.

Che cosa rischia Pozzolo

Pozzolo dunque, affronterà il processo. Nonostante il parlamentare avesse il porto d'armi secondo i pm la pistola, un revolver molto piccolo, sarebbe un'arma da collezione, che non poteva essere portata in giro al pari di altre. Il porto abusivo di armi, è punito dal Codice penale, all'articolo 699, con la reclusione fino a 18 mesi, ma la pena può aumentare se il reato viene commesso in presenza di un raggruppamento di persone. Spetterà ai giudici chiarire come sono andate le cose quella notte e stabilire infine, se Pozzolo risulti o meno colpevole.

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