Caso Petrocelli, Stefania Craxi (FI) eletta presidente commissione Esteri in Senato
La nuova presidente della commissione Esteri in Senato è la forzista Stefania Craxi. Niente da fare per il Movimento 5 Stelle, che avrebbe voluto riavere indietro il posto lasciato da Vito Petrocelli dopo lo scioglimento della commissione. Il senatore grillino – ormai diventato noto – è stato allontanato dal partito per via delle sue posizioni filoputiniane, culminate con il riferimento alla Z simbolo della guerra nella propaganda della Russia in un tweet di auguri per la festa della Liberazione il 25 aprile. Oggi, però, al momento di eleggere un nuovo presidente dopo che la commissione è stata sciolta per via delle dimissioni di massa dei suoi componenti, il candidato del Movimento 5 Stelle Ettore Licheri – ex capogruppo a Palazzo Madama – non è andato oltre i 9 voti, mentre la senatrice di Forza Italia ne ha presi 12.
La senatrice forzista, dopo l'elezione, ha spiegato: "Non ho mai fatto una questione di incarichi ma sono onorata di questa scelta della commissione Esteri". E ha aggiunto: "La prima cosa che mi sento di dire è che la politica estera di un grande Paese non deve essere un argomento che divide maggioranza e opposizione soprattutto in un momento così delicato della storia del mondo, quindi lavoreremo insieme". Secondo la neopresidente "bisogna immediatamente dare dei segnali chiari", c'è "una guerra in corso" e "bisogna usare la durezza necessaria per condurre a un dialogo, la commissione darà segnali in questo senso".
Dal Movimento 5 Stelle al momento tutto tace, ma la rabbia è palpabile. Nei giorni scorsi il leader Conte aveva fatto capire chiaramente che la presidenza della commissione Esteri spettava a un altro esponente del suo partito, visto che Petrocelli era stato eletto in quota 5 Stelle. Dopo le schermaglie con Italia Viva si è arrivati al voto, con l'esito che ha affossato la candidatura di Licheri – tra l'altro contiano e già costretto al passo indietro contro Mariolina Castellone nella battaglia tra capigruppo – e lasciato il Movimento con una presidenza di commissione in meno. In ogni caso sono ancora quattro i presidenti di commissione pentastellati a Palazzo Madama, tanti quanti quelli del Pd. La Lega e Italia Viva ne esprimono due, uno Forza Italia (appunto, Craxi appena eletta) e uno il Misto.