Caso Paragon, il contratto con l’Italia è sospeso: i servizi non possono più usare lo spyware
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2025/02/cancellato-whatsapp-spia-paragon-1200x675.jpg)
L'Intelligence italiana e Paragon Solutions avrebbero deciso di sospendere l'operatività del sistema Graphite fino al termine della procedura di due diligence avviata dal Copasir e dall'Agenzia nazionale per la cybersicurezza.
La decisione sarebbe stata presa in attesa delle verifiche da parte degli organi competenti, come confermato da fonti dell'Intelligence interpellate dall'ANSA.
Graphite è lo spyware di alta gamma sviluppato dalla società israeliana Paragon Solutions, che si distingue per la sua invisibilità e capacità di infettare i dispositivi senza alcuna interazione da parte della vittima. Il software ha preso di mira circa 90 dispositivi a livello mondiale, tra cui il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato, il capomissione di Mediterranea Saving Humans Luca Casarini e David Yambio, attivista sudanese. La minaccia è stata rilevata da Meta, che ha avvisato gli utenti interessati, informandoli che l'attacco poteva aver comportato l'accesso ai loro dati, tra cui i messaggi archiviati sui dispositivi infetti. Una notizia che ha suscitato scalpore, soprattutto dopo che il Guardian ha riportato che la società Paragon avrebbe interrotto la collaborazione con l'Italia in seguito allo scandalo.
La risposta del governo Meloni sul caso Paragon è arrivata alla Camera, grazie alle interrogazioni di Pd e M5s. Il ministro Ciriani prima ha negato che Paragon abbia cancellato i contratti con l’Italia – non dicendo, però, chi avrebbe spiato il direttore di Fanpage.it e perché – poi ha minacciato di querelare chi afferma che il governo sia coinvolto: "Nessuno ha rescisso alcun contratto nei confronti dell'intelligence. I servizi spiano avvalendosi dei più efficaci dispositivi sul mercato" e lo fanno "nel modo più rigoroso la Costituzione e le leggi".
Con un'interrogazione il Partito Democratico si è tuttavia rivolto direttamente alla premier Giorgia Meloni, sollecitandola a "chiarire se il governo italiano sia cliente dell'azienda Paragon Solutions e chi sia stato autorizzato ad utilizzare lo spyware Graphite per controllare giornalisti e attivisti italiani come il direttore di Fanpage e Luca Casarini".
Italia Viva ha fatto sapere quest'oggi di aver depositato un'interrogazione nei confronti del ministro Nordio per far luce sui molti punti ancora oscuri della vicenda.
Una volta infettato un dispositivo, Graphite, acquisisce il controllo completo, monitorando in tempo reale ogni attività e, in alcuni casi, accedendo a chat crittografate su piattaforme come WhatsApp e Signal. Questo attacco, noto come "zero-click", avviene senza che l'utente si accorga di nulla, rendendo estremamente difficile per le vittime rilevare la presenza del malware.