Caso nave Gregoretti, Procura chiede l’archiviazione per Salvini
La Procura della Repubblica di Catania ha chiesto l'archiviazione per Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti per il quale l'ex ministro era indagato per sequestro di persona. Trasmettendo gli atti di conclusione delle indagini al tribunale dei ministri, competente sul caso, i pm catanesi infatti hanno a avanzato richiesta motivata di archiviazione ritenendo "non sussistente il reato di sequestro di persona". A renderlo noto nel pomeriggio di sabato è stato lo stesso leader leghista, come al solito in diretta Facebook. "Richiesta di archiviazione su Gregoretti. La Procura ha detto che ho ragione" ha dichiarato soddisfatto Salvini aprendo la missa che poco prima gli era stata consegnata in casa. "Sabato pomeriggio, a casa coi bimbi a fare i compiti e guardare i cartoni, suonano alla porta e ti consegnano una busta chiusa che arriva dalla Procura di Catania…" aveva scritto infatti poco prima l'ex Ministro dell'Interno , aggiungendo: "Mah… Che dite, buone o cattive notizie? La apriamo insieme più tardi e ne parliamo. Paura? Di niente e di nessuno!".
Ora la palla passa al Tribunale dei ministri che entro 90 giorni dovrà decidere se accogliere la richiesta della Procura o chiedere comunque al Senato l'autorizzazione a procedere in giudizio per Salvini. Una decisione non scontata così come ci ricorda i precedente di Nave Diciotti. Anche in quel caso infatti la Procura aveva chiesto l'archiviazione ma il Tribunale dei ministri aveva deciso diversamente dando al via al voto in Aula che però infine ha negato il Processo per Salvini. Ad esserne consapevole è lo stesso leader leghista che, annunciando la decisione dei pm, ha spiegato: "Se il tribunale dei ministri chiederà il processo, sono pronto a tutto".
Il fascicolo su caso Gregoretti era stato aperto dalla Procura di Siracusa a fine luglio quando alla motovedetta della Guardia costiera Gregoretti che aveva soccorso in mare 135 migranti era stato bloccato l'attracco al porto di Lampedusa per ordine del ministero dell’Interno. "Non darò nessun permesso allo sbarco finché dall'Europa non arriverà l’impegno concreto ad accogliere tutti gli immigrati a bordo della nave", aveva detto Salvini. I migranti nei giorni successivi infine furono fatti sbarcare ma solo grazie alla promessa di redistribuzione in altri cinque Paesi Ue.