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Caso Natoli, la consigliera del Csm è indagata per abuso d’ufficio e rivelazione di segreti

Rosanna Natoli, consigliere laica del Consiglio superiore di magistratura, è indagata dalla Procura di Roma con l’ipotesi di rivelazione di segreti d’ufficio e di abuso d’ufficio. Natoli, eletta al Csm in quota FdI e molto vicina a Ignazio La Russa, incontrò in privato una magistrata che era sottoposta a un procedimento disciplinare in cui la stessa Natoli era chiamata a giudicare.
A cura di Luca Pons
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Dal profilo Facebook Rosanna Natoli
Dal profilo Facebook Rosanna Natoli

Rosanna Natoli è indagata: la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per abuso d'ufficio e rivelazione dei segreti d'ufficio del Consiglio superiore di magistratura. Natoli, 58 anni, consigliera laica del Csm dal gennaio 2023, è stata eletta in quota Fratelli d'Italia e ha da anni un rapporto di amicizia con il presidente del Senato Ignazio La Russa. L'indagine riguarda lo scandalo che l'ha travolta meno di due settimane fa: Natoli aveva incontrato in privato la giudice di Catania Maria Fascetto Sivillo, sottoposta a un procedimento da parte della commissione disciplinare del Csm, cercando di aiutarla. Il problema è che nella commissione disciplinare sedeva proprio Natoli, tra gli altri.

Questo incontro era stato registrato dalla stessa Fascetto Sivillo, che poi l'aveva consegnato direttamente al vicepresidente del Csm Fabio Pinelli durante una sua audizione. Natoli, presente all'audizione, si era immediatamente alzata e poche ore dopo aveva rassegnato le sue dimissioni dalla commissione disciplinare. Ma non aveva lasciato il Csm, di cui fa ancora parte.

La registrazione dell'incontro e sua trascrizione in oltre 130 pagine, che Fanpage.it ha potuto consultare, mostra come Natoli abbia cercato di indirizzare la magistrata verso una soluzione che la potesse aiutare a uscire dalla sua complicata situazione disciplinare. La stessa consigliera del Csm dice di essersi interessata al caso perché Fascetto Sivillo è "amica dei miei amici". Il caso disciplinare della giudice riguarda una condanna ricevuta dal Tribunale di Messina, in primo grado, per aver fatto costretto funzionari di Riscossione Sicilia Spa (l'agenzia delle riscossioni siciliana) a cancellare una sua cartella esattoriale.

Subito dopo lo scandalo, il Csm ha inviato la registrazione alla Procura di Roma perché si potessero valutare eventuali profili di reato. Ora un fascicolo è stato aperto e gli inquirenti avrebbero inviato a Natoli un invito a presentarsi domani come indagata per rivelazione di segreti d'ufficio e abuso d'ufficio.

L'ipotesi della Procura è che Natoli, in quanto giudice relatrice del procedimento di Fascetto Sivillo, le avrebbe rivelato dei segreti d'ufficio, in particolare riguardanti la camera di consiglio che si era svolta subito dopo la sua audizione. Un fatto che la stessa consigliera del Csm avrebbe riconosciuto, nella registrazione stessa, in cui afferma: "Sto violando il segreto della camera di consiglio".

Per quanto riguarda l'abuso d'ufficio, la scelta di Natoli di partecipare al procedimento disciplinare avrebbe procurato intenzionalmente un ingiusto vantaggio a Fascetto Sivillo. Per di più, nell'udienza del luglio 2024 Natoli avrebbe cercato di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale alla giudice, e non ci sarebbe riuscita solo a causa della sospensione dell'udienza stessa dopo che Fascetto Sivillo aveva consegnato la registrazione dell'incontro.

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