Caso Mediaset, a casa di Berlusconi arriva l’assistente sociale
Silvio Berlusconi è stato sottoposto a una ‘indagine sociale' da parte dell’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) nell’ambito dell'udienza del 10 aprile, a cui sembra non verrà chiesto un rinvio, e della sentenza definitiva che arriverà a metà mese per il processo Mediaset (4 anni per frode fiscale di cui 3 indultati), che ha visto la condanna del leader di Forza Italia ad un anno: ai domiciliari oppure in affidamento ai servizi sociali. E così un assistente sociale ha verificato se ci siano i presupposti di un reinserimento nella vita sociale per il condannato Berlusconi. In questi casi, viene analizzato il contesto in cui vive il soggetto e che influenza hanno queste persone sul percorso ‘riparatore' che dovrà intraprendere. E può succedere anche che sia riscontrato il suo eventuale pentimento rispetto al reato commesso.
Giovedì 10 aprile i giudici del tribunale di sorveglianza di Milano decideranno dunque dove mandare Berlusconi A fianco del presidente Pasquale Nobile De Santis e del giudice Beatrice Crosti ci saranno anche due ricercatori universitari, iscritti a un albo ad hoc, per stabilire se all'ex premier può essere concesso l'affidamento ai servizi sociali. L'udienza comincerà con la relazione di un giudice e continuerà con l'intervento del sostituto procuratore generale Antonio Lamanna, il quale darà un parere non vincolante. I giudici si riserveranno di prendere una decisione entro cinque giorni. I legali di Berlusconi, potranno presentare, qualora ve ne fosse motivo, un'istanza di legittimo impedimento che, se accolta, potrebbe portare al rinvio dell'udienza.